Benitez carica l’Inter: “Voglio vincere a Brema”

BREMA – Senza Lucio, Sneijder e Milito. L’Inter sbarcata a Brema lascia a casa tre fra i principali protagonisti del successo di Madrid e nonostante Rafa Benitez professi la solita tranquillità, fa un certo effetto. “Milito non è ancora disponibile, mentre per Sneijder abbiamo preferito scegliere il riposo dopo tante gare. Lucio, invece, è influenzato. Tutti quelli che sono qui a Brema possono giocare. Voglio valutare bene la condizione di ogni singolo” analizza il tecnico, chiamato a fare molta attenzione alle condizioni climatiche, visto che i nerazzurri passeranno dallo 0° di oggi ai 25 gradi del Mondiale per club, venerdì. Se dovesse perdere col Werder, il ‘gelo’ potrebbe seguirlo ad Abu Dhabi.


“Per noi – prosegue Benitez – è importante vincere per qualificarci da primi nel girone. Anche il Werder vorrà fare bene, ma noi scenderemo in campo con l’idea di vincere la partita, sapendo anche che la nostra vittoria può incidere sul calcio italiano per quanto riguarda il coefficiente Uefa”. All’allenatore nerazzurro è stato poi chiesto se in futuro ha in programma di allenare in Germania: “La mia sfida – risponde – oggi è l’Inter, fare bene domani, vincere il Mondiale per Club, portare la squadra ad altri successi. Per noi quella di Brema è una gara che vale dieci, con i calciatori che abbiamo, ma ognuno che andrà in campo dovrà essere pronto per vincere. Io conosco solo l’Inter che vuole vincere. In campo saranno tutti concentrati al cento per cento”.
Tornando a parlare di Champions, Benitez ha aggiunto: “Ci siamo qualificati in anticipo e sono orgoglioso di quello che la squadra ha fatto. Io, il presidente Moratti e Marco Branca ci siamo parlati prima del mercato e dopo la chiusura del mercato. Loro e io sappiamo che cosa ci siamo detti e lavoriamo insieme. Che cosa ci siamo detti resta tra noi, ovviamente. Sono ragionamenti sull’equilibrio delle forze nel campionato italiano. Le dichiarazioni di Moratti come punture? Lui vuole vedere vincere la squadra e pure io lo voglio”.


In coda la situazione infortunati, con il bicchiere che finalmente sembra mezzo pieno. “Milito non è ancora al cento per cento, è una decisione medica, non rischia per il Mondiale ma non è ancora al meglio, quindi era inutile forzare. Per quanto riguarda Sneijder, essendo un po’ affaticato, abbiamo scelto di lasciarlo a casa in vista di Abu Dhabi. Pensiamo poi che Julio Cesar e Maicon saranno disponibili per giocare il Mondiale per Club: stanno lavorando tanto ma andranno comunque verificati in allenamento”. Una battuta anche sull’eclusione di Sneijder dal podio del Pallone d’oro. “Non ho niente contro i campioni spagnoli, ma non capisco con quale criterio si è votato. Mi spiace per Wesley così come mi era dispiaciuto per Milito, però non riesco a capire se è contato più il Mondiale o tutto quello che è stato fatto nella stagione”.