Prima della Scala, scontri in piazza: cariche della polizia, dieci contusi

MILANO – Scontri tra studenti e polizia davanti al Teatro La Scala di Milano poco prima della Prima. Al lancio di oggetti, petardi e fumogeni da parte dei dimostranti, principalmente studenti che manifestavano contro il ddl Gelmini e i tagli alla cultura, hanno risposto gli agenti in tenuta antisommossa. La polizia ha caricato all’altezza della Galleria Vittorio Emanuele e un gruppo di studenti è stato respinto a colpi di manganello. Dalla piazza si sono levate grida di ‘Vergogna, vergogna’ e ‘Via, via la polizia’. Il bilancio, secondo il 118, è di una decina di contusi. Secondo indiscrezioni si tratta di un paio di poliziotti e di un numero maggiore di carabinieri, mentre non si sa se tra gli studenti ci siano contusi.


Piazza della Scala, di fronte al Piermarini è rimasta transennata, mentre sotto Palazzo Marino, si erano riuniti già dal pomeriggio circa 300 studenti che hanno scandito slogan contro le forze dell’ordine e i tagli alla cultura tra fischietti, trombette e vuvuzela.


Dopo gli scontri la protesta dei manifestanti si è spostata dietro a palazzo Marino, poi è iniziato un corteo che ha attraversato piazza Meda, corso Matteotti e si è fermato in piazza San Babila.


«Non serve una laurea per essere precari» era lo striscione che apriva il corteo, scandito da slogan a favore della cultura e degli immigrati. Dopo un paio d’ore il corteo e il presidio si sono sciolti, senza che si registrassero altri momenti di tensione.