Berlusconi apre ma senza dimissioni

ROMA – Disposto a discutere di programma e di un nuovo patto di legislatura con Gianfranco Fini, ma assolutamente contrario a prendere in considerazione le dimissioni. Silvio Berlusconi, stando a chi ha avuto modo di parlargli in queste ore, è irremovibile.


– Non ha nessuna intenzione di fare passi indietro – assicura una fonte parlamentare di maggioranza che sostiene di averlo sentito. Il Cavaliere, nei suoi colloqui privati, ha sostenuto che quello in difficoltà in questo momento è Fini. A riprova di ciò, avrebbe citato le diverse posizioni all’interno di Futuro e Libertà, fra ‘falchi e ‘colombe’. Parole che gli interlocutori hanno letto come un implicito riferimento alle posizioni di Silvano Moffa, secondo il quale le dimissioni del premier non sono necessarie, e quelle di Italo Bocchino che invece parla di passo indietro inevitabile pur se mitigato dalla promessa di un reincarico 72 ore dopo. La speranza nell’entourage berlusconiano è che alla fine prevalga la posizione del primo sul secondo.


L’intenzione di Berlusconi, salvo improvvisi ripensamenti, resta dunque quella di andare alla ‘conta’ il 14 dicembre. Continua ad essere infatti convinto di avere i numeri, sia alla Camera che al Senato: gli ultimi calcoli gli danno una maggioranza, nel peggiore dei casi, di 313 contro 311. In caso di fiducia però il Cavaliere non riposerebbe sugli allori: è convinzione di tutti, infatti, che proverebbe ad allargare la maggioranza, ma restando al governo, cioè senza salire al Colle per aprire una crisi formale. Se invece i numeri in Aula dovessero dargli torto, suo malgrado salirebbe al Quirinale chiedendo di ridare la parola agli elettori.


A riprova del fatto che non avrebbe nessuna intenzione di dimettersi prima del 14, fonti della maggioranza sostengono che anche ieri Berlusconi avrebbe continuato a lavorare al discorso da fare in Parlamento. Intervento in cui, a quanto si apprende, chiederebbe ai parlamentari di rispettare la volontà degli elettori, con un ragionamento che suonerebbe così: ci hanno dato fiducia e non possiamo tradirli.