Roma tra le big d’Europa, ma nel finale non convince

CLUJ – Non solo Inter e Milan. L’Italia cala la ‘triplete’ in Champions: nerazzurri e rossoneri sono in anticipo agli ottavi, Totti e compagni, dopo essersi complicati la strada, salgono sull’ultimo treno. Contro i modesti e già eliminati romeni del Cluj alla squadra di Ranieri basta un punto, e dalla roulette in Transilvania esce proprio un pareggio. Niente di cui esaltarsi, ma la qualificazione comunque rinfranca, anche per le ambizioni un po’ appannate in campionato. E i 15 milioni circa di euro della qualificazione sono una manna dal cielo per il mercato di gennaio e per le casse di una società in attesa di una svolta da troppo tempo.


I giallorossi hanno le solite distrazioni, e ancora una volta subiscono la rimonta e il gol nel finale. La beffa poteva arrivare soltanto da Monaco di Baviera, ma il tracollo del Basilea e qualche errore di troppo a Cluj dell’ivoriano Traoré mettono la strada in discesa.


Meglio al solito la Roma del primo tempo che del secondo. Segnale, ancora inquietante, che i giallorossi non hanno nelle gambe i novanta minuti. Un mistero che Ranieri dovrà prima o poi spiegare. Ma tant’é contro questo Cluj basta e avanza. Risolve la pratica Cluj ancora Borriello, al suo decimo centro fra campionato e Champions. Totti e De Rossi si vedono poco, bene invece Mexes, che si distrae solo alla fine, e Simplicio. Come pure Lobont, che subentrato tra i pali a Julio Sergio, infortunato dell’ultima ora, salva la porta nel finale di primo tempo.


I giallorossi, già senza Julio Baptista, Perrotta e Pizarro, perdono nel riscaldamento anche Julio Sergio, al suo posto Lobont. Ranieri rischia i diffidati Cassetti e Menez affidando le chiavi della difesa ai collaudati Mexes e Burdisso (con il recuperato Juan in panchina), in attacco Borriello a fianco di Totti. Il più incisivo è subito l’ex milanista che alla prima palla utile dopo venti munti fa gol su bell’assist di Simplicio. I giallorossi giocano con troppa sufficienza e finiscono per lasciare l’iniziativa ai romeni. E se al 41’ non subiscono il pari lo devono solo al miracolo di Lobont su tiro a botta sicura di De Zerbi da pochi passi.


La ripresa dice poco o nulla: la Roma spreca (Burdisso, Borriello e Totti) ma non punge. E dagli e dagli il gol lo prende: il solito Traoré, che poco prima si era ‘mangiato’ una rete, con un colpo di testa beffa la difesa avversaria e batte Lobont. Poi la Roma nel finale corre qualche altro brivido. Ma ormai conta poco. L’Italia cala dunque di nuovo il tris in Champions ma adesso viene il difficile. Molto dipenderà dal sorteggio: il pericolo di incrociare Barcellona o Real Madrid, Manchester United o Chelsea è molto alto. Se non altro consola che si intravedano timidi segnali di ripresa. Ma è ancora presto per dire se la ‘malattia’ sia superata e la convalescenza, dopo l’umiliazione del Mondiale e delle nomination al Pallone d’oro, sia finita davvero. Sperando che già al prossimo turno non ci sia una brusca ricaduta.