Slitta l’intesa sul federalismo Errani: “Prima vogliamo vedere”

Slitta di una settimana la conferenza unificata nella quale le Regioni sono chiamate a dare la propria intesa sul decreto legislativo di attuazione del federalismo fiscale che riforma la fiscalità delle autonomie e introduce i fabbisogni e i costi standard in sanità.

E’ quanto hanno concordato i governatori con il governo, dopo il tavolo tecnico-politico che si è svolto ieri mattina – con i ministri Fitto e Calderoli – e la successiva conferenza delle Regioni, convocata in seduta straordinaria da Vasco Errani. “Dal governo è arrivata una prima risposta” alla proposta avanzata dalle Regioni sulla manovra di luglio, ha spiegato ai giornalisti Errani.

La reintroduzione della fiscalizzazione del trasporto pubblico locale e la reintroduzione dei 4 miliardi e mezzo “nominali” che riguardano i tagli dei trasferimenti, fermo restando il patto di stabilità, sono le richieste avanzate, nello specifico, dalle Regioni che “finalmente oggi registrano un passo in avanti – ha detto ancora Errani – perché si riconoscono le nostre buone ragioni, almeno per quanto riguarda la relazione tra la manovra di luglio ed il federalismo”.