Fassino (Pd): il governo ascolti chi manifesta all’estero

ROMA – «Un Governo che volesse riconoscere il peso che hanno avuto per lo sviluppo del Paese le nostre comunità all’estero, con le loro rimesse prima e con la loro presenza oggi, dovrebbe ascoltare chi manifesta anche quest’anno in tutto il mondo». Lo ha dichiarato Piero Fassino, Responsabile Forum Esteri del PD, in riferimento alla mobilitazione dei sindacati Spi-Cgil, Fnp-Cisl e Uilp-Uil, che consegneranno ai consoli italiani nel mondo una lettera indirizzata al Governo italiano contro le difficoltà degli anziani residenti all’estero.

– Parliamo di problemi – continua Piero Fassino – che si ricollegano al lavoro: dalla sanatoria degli indebiti pensionistici, all’assistenza sociale e sanitaria per l’area più anziana e indigente della nostra emigrazione, al pagamento di pensioni già ridotte e che non possono trasformarsi in un calvario per essere riscosse. Esprimo la mia piena solidarietà ai pensionati italiani all’estero – prosegue l’esponente del PD – ai Sindacati e ai Patronati che unitariamente hanno promosso questa terza giornata di mobilitazione internazionale e mi auguro che in questi momenti, la voce della nostra diplomazia all’estero si qualifichi in maniera forte e univoca nel richiamo alle responsabilità di questo governo.

Mi auguro – conclude Fassino – che quanto prima si creino le condizioni per dare risposte positive a un’intera generazione di lavoratori italiani all’estero verso i quali dobbiamo tutti riconoscenza e rispetto.