Anche a Valencia hanno protestato per la dignità dei nostri pensionati

VALENCIA – Venerdì 10 dicembre 2010, come in tutte le città del Venezuela in cui sono presenti i Patronati, anche a Valencia si è svolta una manifestazione di protesta con toni pacifici in merito ai pesanti tagli sulle pensioni degli italiani all’estero; tagli che hanno sottratto più della metà delle già scarse risorse, mettendo in condizioni veramente precarie un aria fragile come quella degli anziani emigranti, dei nostri pionieri.

Un numeroso gruppo di questi assistiti si è dato appuntamentio nel Centro Scalabrini della Missione Cattolica Italiana in Valencia, dove ha sede la sucursale del Patronato INCA, e sostenuti dal Movimiento Laico Scalabriniano si è diretto all’ufficio Consolare per consegnare alla vice-console Elisabetta Auteri, una lettera redatta dai segretari generale dei sindacati SPI-CGIL, FNP-CISL, ULLP-UIL e dai presidenti dei Patronati INCA, INAS e ITAL. La consegna del documento si è svolta con alto senso di responsabilità da entrambe le parti evidenziando nell’incontro una reale presa di coscenza dei problemi che affligono i nostri connazionali.
Quanto segue è il testo del documento consegnato alla vice-console Auteri.

Signor Console,

anche quest’anno le chiediamo di farsi interprete presso il Governo Italiano dei principali problemi e difficoltà in cui versa la parte più fragile e anziana della nostra emigrazione.
Dei Problemi già più volte richiamati (un Assegno di solidarietà per le aree più povere e disagiate, l’abilizione dell’Ici sulla prima casa anche per gli emigrati, il ripristino dai 5 anni di residenza in Italia per il diritto all’Assegno sociale, il miglioramento del pagamento delle pensioni e la ratifica degli accordi bilaterali) vogliamo in particolare sottolineare la necessità di dare soluzione a due vere emergenze.

1. La sanatoria per gli indebiti pensionistici

Tutti gli anni assistiamo a veri e propri traumi di persone anziane che si vedono chiedere indietro somme che l’Inps aveva indebitamente erogato per lo più a fronte di ritardi dell’Istituto nell’aggiornamento dei rediti all’estero.

In parlamento sono presenti da tempo proposte di legge bipartisan che potrebbero risolvere il problema senza particolari costi.
2. La copertura sanitaria

In particolare in Argentina, ma il problema è presente in tutte le aree della nostra emigrazione, i tagli alle risorse per gli italiani all’estero hanno impedito il rinnovo della copertura sanitaria per migliaia di connazionale pensionati e anziani che non hanno altra possibilità di cura.
I tagli che hanno inoltre colpito le risorse consolari non consentono più neanche quel minimo di assistenza diretta che i consolati garantivano.

Le saremmo perciò grati se volesse farsi interprete di questi problemi con il governo italiano solecitando una urgente risposta positiva, non riscontrando, per quanto ci consta, particolari problemi di natura politia ed economica che ne possano impedire la rapida soluzione.

Ringraziandola fin d’ora per tutto l’impegno che vorrà dedicare a quest’area della nostra emigrazione, restiamo disponibili attraverso le nostre strutture locali, a tutti gli incotri di approfondimento che riterrà necesari per definire al meglio anche i problemi quì non richiamati.