Moratti fiducioso: “Cacciare Benitez? Ma per favore…”

Ha ostentato fiducia per l’avventura dell’Inter al mondiale di Abu Dhabi, Massimo Moratti. “Adesso mancano un paio di giorni, domani (oggi, ndr) vado laggiù anch’io – ha detto il presidente nerazzurro – ma c’è un buon clima e finalmente Benitez ha a disposizione tutta la squadra”. Moratti si è dimostrato particolarmente soddisfatto per il recupero di Julio Cesar: “Sono molto contento – ha detto – mi hanno detto che ieri la squadra ha fatto un buon allenamento che è molto importante per dare già un clima di grinta e di voglia di fare”. Al di là dell’esito del mondiale, c’è però chi dice che l’esonero di Benitez sia già deciso.

“Ma per favore – ha risposto seccato il patron nerazzurro – c’è fiducia e si cerca di dare il meglio. Ora speriamo che i giocatori siano tutti in forma per poter ripetere quello che hanno fatto l’anno scorso”. Sui primi avversari, i coreani Seongnam, Moratti dice di aver visto solo qualche spezzone della loro gara. “Comunque fanno paura, corrono molto”. Il Milan ha preso il largo ma questa per ora non è la prima preoccupazione di Massimo Moratti. “In questo momento – dice – sto pensando al mondiale, però è chiaro che se noi non ci siamo loro vanno avanti con i punti”.

Infine una riflessione su Zlatan Ibrahimovic trascinatore dei rossoneri: “Sapevo che era forte e questo conferma quello che ho sempre pensato. Infatti noi l’abbiamo venduto per una cifra che è pari a quella che è la sua forza”. Goran Pandev da Abu Dhabi giura invece che “non vediamo l’ora di giocare. Finalmente siamo quasi tutti disponibili e possiamo allenarci insieme. È una bella sensazione per il gruppo che sta lavorando con un clima ideale e nel migliore dei modi”. Nella squadra sudcoreana che i nerazzurri affronteranno in semifinale, gioca un suo ex compagno. Si tratta del difensore Sasa Ognenovski, papà macedone e madre australiana, che con Pandev ha partecipato a una convocazione della nazionale macedone, per una gara contro la Moldavia. “Lo ricordo come un bravo ragazzo e un buon difensore, sicuramente è uno da rispettare”.

Anche Ivan Cordoba, domani sera, ritroverà un ex compagno: si tratta del connazionale Mauricio Molina. “Aveva vent’anni quando è entrato in campo nell’ultima finale della Copa America 2001 che abbiamo vinto con la Colombia (ndr.: rete decisiva proprio del nerazzurro). Ora gioca in una squadra che abbiamo già studiato, una formazione pratica, che associa la velocità tipica degli orientali alla forza fisica di alcuni stranieri e alla qualità, appunto, di un calciatore come Molina. È un avversario organizzato e assolutamente da rispettare. Noi ci stiamo preparando tutti al meglio per essere Inter, in tutto e per tutto, in questi due importanti appuntamenti”.