Intimidazioni a Marcegaglia, spedito caricatore di pistola

ROMA – Confindustria finisce nel mirino delle azioni dimostrative della criminalità organizzata e del racket, fronte contro il quale l’organizzazione degli industriali è da tempo impegnata. Venerdì scorso nella sede dell’associazione in viale dell’Astronomia, è arrivato via posta, un caricatore di pistola vuoto.
– L’azione di Confindustria contro la criminalità organizzata e contro qualsiasi forma di collusione tra imprese e criminalità proseguirà – ha assicurato la stessa Marcegaglia.


Il gesto intimidatorio ha subito fatto scattare la solidarietà di politici, sindacalisti e industriali, mentre il ministro del Welfare Sacconi rileva come l’unica risposta deve essere la repressione. Il fatto – su cui sta indagando la Digos – segue di pochi giorni il commissariamento dell’Unione degli Industriali di Reggio Calabria da parte del Collegio dei Probiviri di Confindustria, il 30 novembre scorso. Viale dell’Astronomia ha consegnato agli organi di polizia il caricatore, la scatola che lo conteneva e il biglietto con cui era accompagnato.


Per il presidente del Senato Renato Schifani ‘’queste azioni, che condanno e sulle quali auspico sia fatta piena luce». Solidarietà anche dal ministro della Giustizia Angelino Alfano, dal presidente dell’Abi Giuseppe Mussari, dal vicepresidente della Commissione Ue Antonio Tajani, da quello della Lombardia Roberto Formigoni e da quello del Lazio Renata Polverini. ‘’Grandissima solidarietà’’ dal segretario della Cgil Susanna Camusso, preoccupata ‘’per atti intimidatori con queste caratteristiche’’.