La Cei chiede dialogo ai moderati Prove di approccio tra Udc e Pdl

Il cardinale Angelo Bagnasco, presidente della Cei, è chiaro con i politici italiani che ascoltano la sua omelia nella Chiesa di Sant’Ivo alla Sapienza: “Serve un dialogo vero, non un dialogo fra sordi, dove tutto è distorto e urlato. Se si accetta un dialogo con Dio, bisogna dialogare con gli altri. Il mondo della politica è chiamato ad essere un punto di riferimento dell’arte del dialogo”.

Il segretario dell’Udc, Lorenzo Cesa, ed il Presidente dei senatori Pdl, Maurizio Gasparri, prendono alla lettera l’invito di Bagnasco e parlano fitto in chiesa al termine della funzione. “Non alzate sempre l’asticella… – dice fra l’altro Cesa a Gasparri – oggi (ieri, ndr) alla Camera vi abbiamo già votato tutta quella roba sui rifiuti, che non dovevamo votare…”. Prove di dialogo fra Udc e Pdl? Pier Ferdinando Casini commenta l’omelia di Bagnasco: “La Chiesa è un punto di riferimento importante per l’unità nazionale. L’invito al dialogo è vero e reale e mai strumentale”. Intanto il quotidiano Avvenire accoglie piuttosto tiepidamente il varo del Polo delle Nazioni da parte di Gianfranco Fini, Pier Ferdinando Casini e Francesco Rutelli e dell’Mpa di Raffaele Lombardo.

“Non c’è bisogno di un terzo pasticcio, ma di un ‘di più’, di un’azione convincente che indichi una volontà e una prospettive diverse”. Marco Tarquinio, direttore del giornale della Cei, sottolinea nella rubrica delle risposte ai lettori che “l’Udc di Pier Ferdinando Casini ha agito spesso in questa legislatura da ‘opposizione responsabile’ ora questa impostazione è diventata – a parole e in qualche gesto – l’atteggiamento programmatico di un coordinamento parlamentare che riguarda un centinaio di deputati e senatori di Udc, Api, Mpa e Fli”. Il direttore di Avvenire osserva inoltre che “alle radici” del nuovo soggetto politico ci sono “seri grumi di sospetti” legati alla “storia politica di Gianfranco Fini” e alle “posizioni assunte su importanti questioni valoriali da lui e da vari dei suoi”. “Ma gli alberi, come sempre, si riconoscono dai frutti che danno. E questi contano”, conclude Tarquinio. Il Presidente del Senato, Renato Schifani, che ha avuto un colloquio di 30 minuti con Bagnasco, sottolinea: “Troppi conflitti, troppe contrapposizioni. Il paese ha bisogno di governabilità e stabilità, perché tanti sono i problemi all’orizzonte: la crisi economica e la crisi del lavoro”.

Le Camere si preparano intanto al rush finale prima delle vacanze natalizie. Oggi al Senato il ministro dell’Interno Maroni riferirà sugli scontri di martedì a Roma. La maggioranza a Palazzo Madama vuole approvare definitivamente il ddl università entro mercoledì, ma Pd ed Idv stanno facendo ostruzionismo già in commissione. La Camera, salvo sorprese, approverà martedì il dl rifiuti. Mercoledì e giovedì ci sarà l’esame della mozione Bersani sul fisco, della revoca delle deleghe al ministro Calderoli, della mozione sulla Rai e della sfiducia al ministro Bondi. Bersani critica il centrodestra: “Dopo la stagione della compravendita, è iniziata quella dei veleni. Questi irresponsabili non si rendono conto del deterioramento micidiale che si aggrava sempre più nel rapporto tra società e istituzioni”. Per Bricolo (Lega) “il terzo polo è un’alleanza artificiale destinata a fallire”.