Scontri a Roma, Alfano invia ispettori al tribunale

ROMA – Il ministro della Giustizia Angelino Alfano, «a seguito della scarcerazione dei soggetti responsabili, appena poche ore prima, di gravi atti di guerriglia urbana e di violenta contestazione delle istituzioni», ha incaricato l’Ispettorato Generale di «effettuare l’accertamento urgente sulla conformità formale e sostanziale alle norme, del provvedimento disposto dall’Autorità Giudiziaria». E’ quanto informa un comunicato del ministero della Giustizia.


Intanto è stato confermato l’arresto del ragazzo di 16 anni, che nelle fotografie appare vestito con una giacca beige, cappuccio, sciarpa e con in mano una pala. Il provvedimento è stato preso dal gip dei minori Domenico De Biase davanti al quale il giovane è comparso perché accusato di rapina avendo sottratto, secondo l’accusa, un manganello e le manette ad un finanziere. Davanti al giudice è comparso con l’assistenza dell’avvocato Caterina Calia che ha ottenuto appunto la detenzione a domicilio.


Il ragazzo, figlio di un ex militante di Autonomia Operaia, era stato fermato il 14 dicembre dopo gli incidenti e una volta identificato era tornato libero. Ma quando sui giornali e sui siti internet è apparsa la sua fotografia ha deciso di ripresentarsi alla posizione che lo ha arrestato. E’ amico di Mario Migliucci, l’unico dei manifestanti che ieri il Tribunale di Roma ha lasciato agli arresti domiciliari, scarcerando altri 22 imputati.