Papandreu assediato da scioperi e proteste

ATENE – Il premier greco Giorgio Papandreou, assediato da scioperi e proteste nonchè dalle critiche dell’opposizione, dei sindacati, degli studenti e persino della Chiesa, ha invitato con fermezza il suo partito socialista Pasok a mettere da parte le incertezze sulle misure di austerity contenute nel bilancio 2011. Perchè, ha spiegato, ‘’stiamo scrivendo la storia: il paese sta uscendo dal pantano e nel 2013 saremo fieri di averlo salvato’’.

L’intervento di Papandreou davanti al gruppo parlamentare del Pasok ha fatto seguito all’approvazione di una nuova tranche del prestito da parte del Fmi e al vertice Europeo di Bruxelles. Ed ha preceduto di qualche ora l’inizio del dibattito in parlamento sul Bilancio 2011, che dovrà ridurre il deficit dal 9,6% al 7,4% del Pil nel quadro del programma di risanamento che punta a portarlo sotto il 3% nel 2014.

Per mercoledi al momento del voto in aula i sindacati hanno indetto un nuovo sciopero generale di 3 ore e una grande manifestazione. Papandreou, parlando durante un black out informativo di 48 ore per lo sciopero dei giornalisti, ha invitato a ‘’uno sforzo collettivo’’ cercando di svuotare il dissenso in seno al suo stesso partito, che prima e dopo le elezioni locali ha portato all’espulsione di alcuni membri del gruppo parlamentare, sui termini del piano di austerity. Questo, pur non intervenendo di nuovo direttamente su salari e pensioni, prevede con la Finanziaria 2011 nuove misure per tappare una falla di 6 miliardi di euro, determinata dalla revisione al rialzo dei deficit 2009 e 2010, che incideranno sui già magri redditi dei lavoratori.

Alle ultime elezioni locali di metà novembre il Pasok aveva confernmato di essere il primo partito perdendo tuttavia un gran pezzo di voti al primo turno rispetto alle politiche del 2009, contro una forte ascesa dei comunisti che guidano la protesta mentre l’opinione pubblica sempre più appare preoccupata per la forte riduzione del tenore di vita, pur non vedendo al momento, secondo i sondaggi, alternativa politica a Papandreou.