Lazio, Reja ora comincia a crederci “Scudetto? Se le big zoppicano…”

“Abbiamo dimostrato di avere costanza di risultati, a parte qualche battuta d’arresto come quella di Torino all’ultimo secondo, ma siamo stati bravi a risollevarci sul piano morale e a battere una squadra ostica come l’Udinese”. Edy Reja parla della sua Lazio che sembra avere caratteristiche molto simili a quelle del Napoli: “In entrambe le squadre si parla molto di gruppo e c’è la stessa voglia di dare il massimo fino al ’95. La carica agonistica e la motivazione c’è sempre, quando credi in quello che fai”.

Per quel che riguarda lo scudetto Reja non si esclude dalla lotta, ma dà la precedenza alle grandi: “Ci sono valori assoluti come Milan, Juve e la Roma, di cui si parla poco, a parte l’Inter che deve recuperare due gare. Poi ci sono Napoli e Lazio. È chiaro che se davanti zoppicano e noi continueremo questo rendimento potremo inserirci”. Tornando alla gara contro l’Udinese Reja spiega: “L’udinese ha sei giocatori che attaccano ed è chiaro che si scopre. Noi abbiamo avuto qualche difficoltà a fronteggiarli, però sulle ripartenze siamo stati bravi. È stata una partita aperta e potevamo vincere entrambe”.

Unico neo i fischi a Reja da parte del pubblico dell’Olimpico alla sostituzione di Zarate. “Ci sono rimasto male? Non per Zarate, mi dispiace che succeda questo perché siamo secondi in classifica. Troppo spesso si parla di un singolo giocatore e vengo criticato quando lo cambio. Io non ho fenomeni, ho tanti buoni giocatori e Zarate è uno di questi, ma mi prendo le mie responsabilità quando faccio un cambio; per fortuna è andata bene perchè Kozac è stato molto utile. È ovvio che ci posso rimaner male se lo stadio fischia e chiedo alla gente di accettare qualche cambio”. Sul mercato di gennaio i tifosi non dovranno aspettarsi grandi colpi. “È difficile fare operazioni importanti, ma se qualcosa deve arrivare deve essere qualitativa altrimenti ho già detto al presidente che resto così. Manca un attaccante dai tanti gol? Non è facile trovarli e io ho tanti giocatori che vedono bene la porta, mi basta che si dividano i gol tra loro”.

Uno di questi è senza dubbio Hernanes. “Dal 2005 ho iniziato un percorso e voglio continuare su questa strada per crescere sempre di più” ha detto il centrocampista brasiliano della Lazio in Campidoglio a margine della consegna del premio “Atleta dell’anno 2010”. “Il Milan è una squadra superiore anche perché ha un’ampia rosa. I miei obiettivi sono la Nazionale e stare più in alto possibile con la Lazio. Reja mi ha detto che devo essere più incisivo in fase d’attacco”, ha aggiunto il calciatore sudamericano.