Pacco sospetto all’ambasciata d’Irlanda a Roma: solo un biglietto d’auguri

ROMA – Si è rivelato un altro falso allarme il pacco sospetto recapitato all’ambasciata d’Irlanda presso La Santa Sede, in via Giacomo Medici. Alla verifica degli artificieri è emerso che il plico era in realtà un biglietto di auguri.


Dopo l’esplosione, ieri, degli ordigni all’ambasciata Svizzera e nella sede diplomatica cilena, altre due segnalazioni, una dall’ambasciata ucraina e una da quella slovena erano poi risultate falsi allarmi.


I due dipendenti delle ambasciate di Cile e Svizzera, rimasti feriti ieri nelle esplosioni, hanno trascorso una notte relativamente tranquilla. Entrambi non sono al momento in pericolo di vita. A riferirlo è una nota del Policlinico Umberto I di Roma, dove i due feriti sono stati operati per le lesioni riportate a causa dello scoppio dei due pacchi bomba.


Le conseguenze dell’esplosione – riferisce la nota – sono state più gravi per C. M., dell’ambasciata cilena, rispetto a quelle subite da A. C. dell’ambasciata svizzera.


«C. M. ha subito una gravissima lesione da scoppio a carico della mano sinistra, con fratture multiple e vasta lesione dei tessuti molli. Amputazione traumatica del quinto dito alla base e del quarto dito a livello della falange prossimale. A. C. – sottolinea il Policlinico romano – presentava invece perdita di sostanza di tutti i tessuti molli della falange distale del quarto dito, numerose fratture del polso e di tutte le falangi oltre a lesioni delle parti molli del palmo. Le fratture sono state tutte stabilizzate anche con l’uso di fissatore esterno, la falange distale del quarto dito conservata e protetta con un innesto di cute e sottocute prelevato dall’inguine».