E’ morto l’ex presidente Carlos Andrés Pérez

CARACAS – E’ morto a Miami l’ex presidente Carlos Andrés Pérez. Lo ha reso noto Diego Arria, che fu, durante il suo primo governo, Governatore di Caracas ed ministro dell’Informazione e Turismo, e lo ha confermato il Sindaco di Caracas, Antonio Ledezma.


Nato nell’ottobre del 1922, Carlos Andrés Pérez, che è stato presidente della Repubblica in due occasioni (1974-1979 e 1989-1993), subì un ictus nel 2003, un evento vascolare cerebrale che gli paralizzò mano, braccio e gamba sinistra ma che non gli tolse l’acume politico che lo ha accompagnato durante la sua vita di militante del partito socialdemocratico «Acciòn Democratica»


Carlos Andrés Pérez fu candidato alla presidenza per il partito Acciòn Democrática e, specialmente durante il suo primo governo, impulsò la trasformazione industriale del Paese. Durante la sua seconda presidenza approvò un insieme di provvedimenti neo-liberali impopolari (incremento del prezzo della benzina e delle imposte ed apertura graduale del mercato alla concorrenza di produttori stranieri) che gli valsero la critica dei movimenti di sinistra e furono all’origine delle proteste popolari che sboccarono nei tristi avvenimenti del 27 febbraio 1989, battezzati col nome di «Caracazo». Sopravvisse ai colpi di stato del 1992, dell’attuale presidente Chàvez, allora uno sconosciuto Tenente colonello dei paracadutisti, e del 1993.


Non riuscì a portare a termine il secondo periodo costituzionale a causa delle accuse di corruzione mossegli dalla Corte Suprema della Margistratura. Invece di trovare rifugio all’estero l’ex presidente Carlos Andrès Pérez affrontò il processo che lo trovò colpevole di illeciti nel 1993.


Rifugiatosi filamente all’estero, dopo essere stato messo agli arresti domiciliari, l’ex presidente Carlos Andrés Pérez, acerrimo avversario dell’attuale presidente Chávez, soffrì un ictus nel 2003.


Le sue condizioni di salute, negli ultimim mesi, erano sempre più precarie.


Sarà ricordato come il presidente della «Venezuela Saudita», dei grandi investimenti in opere ed infrastrutture pubbliche e come il capo di Stato che per primo cercò, senza successo, di trasfromare il paese. Sarà anche ricordato come il presidente che con coraggio seppe far fronte a due colpi di Stato e difendere la istituzionalità democratica che tanto dolore e sangue costò ai venezolani.