“È incoerente chiudere gli uffici Enit necessari a rilanciare il turismo”

ROMA – “La chiusura degli Uffici ENIT di Monaco di Baviera e di Amsterdam contrasta con l’esigenza di rilanciare il turismo in Italia in crisi. Le decisioni di chiusura sono state adottate in sordina e in un preoccupante clima di confusione, ignorando la valenza strategica delle sedi e i diritti di coloro che per anni vi hanno lavorato”. Lo sostiene l’on. Laura Garavini, presentando un’interrogazione alla Presidenza del Consiglio e al Ministero del Turismo, concernente le chiusure di alcuni Uffici all’estero dell’Agenzia Nazionale del Turismo.

“Il lavoro degli Uffici ENIT all’estero – spiega la deputata del Pd – procura migliaia di posti di lavoro in Italia. Chiuderli comporta un’inevitabile riduzione del numero di turisti e, arrecando un significativo danno economico all’Italia, vanifica ogni intento di risparmio”.

“Al Ministero del Turismo chiediamo di garantire all’ENIT il sostegno necessario per continuare a investire sugli Uffici all’estero e sulle professionalità che si sono dimostrate capaci di promuovere con ottimi risultati il turismo in Italia”, conclude la Garavini.

“La motivazione addotta sulla mancanza di fondi non è credibile. Lo è ancora meno dopo che nelle ultime settimane anche la Corte dei Conti ha messo in luce il modo decisamente sospetto in cui il Ministero ha speso le risorse pubbliche”.