ROMA – «Non abbiamo cambiato versione: l’alpino Matteo Miotto è stato colpito dal proiettile di un cecchino». E’ quanto ribadisce in un’intervista il generale Vincenzo Camporini, capo di Stato maggiore della Difesa, che sottolinea:
– «Abbiamo raccontato sempre la stessa successione degli eventi, mai fornite versioni diverse e contraddittorie dell’accaduto.
Ieri, tornando dall’Afghanistan, il ministro della Difesa Ignazio la Russa, si era detto ‘arrabbiato’ con i militari perché non gli comunicarono subito che l’alpino era stato ucciso durante un conflitto a fuoco e non da un cecchino isolato.