Vittoria in rimonta per i viola

FIRENZE – Sotto di due gol contro il Brescia alla fine del primo tempo e fischiata da una buona fetta dei suoi tifosi (con il solito gruppo dei ‘non tesserati’ della curva Fiesole che ha contestato anche i Della Valle e, per la prima volta, Mihajlovic), la Fiorentina ha saputo trovare nella ripresa l’orgoglio, la rabbia e il cuore per raddrizzare una partita che si stava trasformando in un incubo insieme alla classifica. E così, grazie alle reti di Gilardino, Santana e a due minuti dalla fine di Ljajic, ha compiuto una clamorosa rimonta che potrebbe segnare la svolta in un campionato, quello dei viola, finora avarissimo di soddisfazioni.

Quanto al Brescia, resta il rammarico di essersi visto sfumare un successo che fino al 26’ del secondo tempo aveva in tasca, fra l’altro con merito. Il vantaggio era arrivato nei primi 45’ con una prodezza del solito Diamanti, ex al veleno, che ha sbloccato al 30’ con un gran tiro angolato, e quindi poco prima dell’intervallo con Cordova su punizione. Un vantaggio legittimato da una prestazione ordinata e lucida. Al contrario della Fiorentina che, reduce da un fine settimana agitato dal caso-Mutu (a proposito, da parte dei tifosi né né striscioni, solo indifferenza) aveva iniziato col piglio giusto anche se col passare dei minuti faticava a trovare spazi e a proporsi in modo efficace. Tanto da creare un solo vero pericolo, un colpo di testa di Gilardino su cui Sereni faceva un paratone. Il portiere bresciano poco dopo si è infortunato alla mano sinistra in uno scontro con Gilardino: ha voluto restare comunque in campo anche se la sua prova alla fine ne è stata condizionata. Intanto il Brescia, zitto zitto, guadagnava metri fino a portarsi meritatamente in vantaggio. A quel punto il pubblico viola iniziava a spazientirsi, partivano i primi fischi fino ad una protesta vera e propria quando Montolivo & co., impauriti, hanno incassato il secondo gol con la complicità di Boruc.

Nella ripresa i viola hanno cominciato a testa bassa ma senza riuscire a sfondare mentre una parte degli ultrà della Fiesole, quelli schierati contro la tessera del tifoso, faceva partire cori contro la squadra, Della Valle (‘Andatevené’, ‘Per vincere bisogna spendere’) e Mihajlovic. Il risultato però non si sbloccava, il tecnico viola inseriva Ljajic potenziando l’attacco, Beretta invece toglieva via via i suoi attaccanti (errore che costerà caro) cercando di difendere il prezioso vantaggio. Che è durato fino a quasi la mezz’ora quando la Fiorentina ha dato il via alla rimonta: inzuccata di Gilardino con Sereni in ritardo, momentaneo 2-2 siglato da Santana (al quarto gol di fila) su respinta corta del portiere, al 43’ il tris realizzato da Ljajic con un bel destro dal limite. I tifosi viola sono esplosi di gioia e la domenica s’é trasformata in incubo per il Brescia e il suo allenatore, al terzo ko di fila da quando è subentrato a Iachini, dopo la grande illusione.