Crisi: Ue, non chiediamo nuove misure all’Italia

ROMA – Per il 2011 all’Italia ‘non chiediamo nulla di più’: lo ha detto il portavoce del commissario Ue agli affari economici e monetari Olli Rehn ribadendo come il nostro Paese abbia ‘già intrapreso un percorso di solido consolidamento dei conti pubblici’.


La Commissione ha varato oggi il decalogo con le linee guida per le Finanziarie 2011 a cui tutti i Paesi Ue dovranno ispirarsi. Si tratta di 10 azioni urgenti, indispensabili secondo la Ue, per risanare i bilanci, rafforzando la stabilità macroeconomica, realizzare le riforme strutturali necessarie per incentivare l’occupazione, varare misure per la crescita.


Secondo la cancelliera Merkel per la stabilizzazione della zona Euro occorre rafforzare e portare avanti un grande coordinamento politico. In Portogallo, oggi sono scesi i rendimenti sui titoli di stato.