Del Piero lancia la Juve ai quarti

TORINO – Sarà un contentino, forse, ma almeno inverte la tendenza negativa. La Juve batte il Catania 2-0 e approda così ai quarti di Coppa Italia riscattando le recenti sconfitte in campionato. A Torino decidono le reti di Krasic e di Pepe, solito tuttofare stavolta in versione centravanti. Ma le note liete sono relative a due veterani: Buffon, che si dimostra pienamente recuperato, e Del Piero che ispira entrambe le reti della Signora. Chissà se Del Neri rimpiange di averlo tenuto fuori dal 1’ al San Paolo per schierare un attacco a due torri Toni-Amauri.

Proprio Toni si è fatto male: in un momento di emergenza del reparto d’attacco (Quagliarella e Iaquinta fuori causa, Amauri reduce dall’intervento al naso) è un’ulteriore mazzata, anche se Pepe davanti ha fatto vedere buone cose. Il Catania è partito forte, poi, è sparito.

Del Neri schiera la miglior formazione a sua disposizione. In porta rientra il portiere della Nazionale, l’ultima volta in campo contro il Paraguay, al Mondiale sudafricano. In avanti Toni, recuperato dell’ultimo momento dall’ematoma al polpaccio, ultima scoria negativa della batosta di Napoli, e Del Piero, che torna titolare.
Gli ospiti partono meglio. La Juve è ancora frastornata dal momentaccio: la crisi di risultati non rende certo tranquilli i bianconeri, che faticano a produrre gioco. Il Catania si rende pericoloso un paio di volte con Delvecchio. Solo 18’ finisce la partita di Toni: distorsione al ginocchio destro e rientro anticipato negli spogliatoi. Dentro Aquilani, che dopo essersi mangiato un gol banale da rifinitore, su assist di Marchisio, si abbassa accanto a Melo. Pepe diventa centravanti, ma è Del Piero a conquistarsi la scena. Il capitano bianconero inventa un assist al bacio da sinistra per Krasic, che, appostato sul secondo palo, segna un gol facile facile con un destro al volo. Del Piero non si accontenta: stavolta la perla è per Marchisio, che, solo davanti al portiere, si allunga il pallone a fondocampo. Comunque la Juve si scioglie, sollevata dagli eventi. E gioca meglio, meno contratta, legittimando il vantaggio con cui le squadre vanno all’intervallo.

La ripresa è tutta di marca Juve. Il gol di Pepe, su angolo di Del Piero, prolungato dalla sponda di Chiellini, chiude i conti in mischia. La Juve ora giochicchia, padrona del campo, il Catania non si scompone più di tanto. Rassegnato alla sconfitta: l’obiettivo primario è il campionato e solo il nuovo entrato Gomez crea qualche grattacapo a Buffon nel finale. Del Piero nel frattempo si vede annullare il centro personale per un presunto fuorigioco. La Juve vince e passa il turno.