Al Massinio finisce in parità

CATANIA – Partita gradevole al Massimino, dove Catania e Chievo non vanno oltre l’1-1 in un pari sostanzialmente giusto, anche se con qualche disparità di giudizio da parte dell’arbitro, che risparmia qualche cartellino agli ospiti.


Il primo tempo scorre via in maniera gradevole; non ci sono grandi brividi, ma la gara è veloce e dinamica e non fa annoiare. Il momento clou è al 28’, quando Ledesma entra in area sulla destra e Mantovani lo trattiene. E’ chiara occasione da gol, quindi è rigore e giallo per il giocatore clivense, che andrà esaminato con la prova tv per stabilire se la sua imprecazione è una bestemmia oppure no. Maxi Lopez si presenta sul dischetto e con un bel tiro centrale non sbaglia. Il Chievo reagisce e pressa senza sosta e al 36’ Bogliacino regala un brivido ai suoi, con un gran sinistro di collo al volo dalla distanza che però viene respinto d’istinto da Andujar. La squadra di Pioli prova con tutte le forze a riprendersi il pari, ma si rientra negli spogliatoi sull’1-0 per i padroni di casa.


Nel secondo tempo il Catania pian piano si chiude in difesa, lasciando al Chievo più spazio. Troppo, perché i tentativi dei gialloblù si fanno insistenti ed è inevitabile che prima o poi il rischio si corra. E il rischio si concretizza nel pari clivense al 65’: Thereau corre sulla fascia destra, accentra il passaggio all’indietro per Pellissier, che a centro area calcia di prima a incrocio di destro con un bel rasoterra che passa in mezzo ai difensori e beffa Andujar in tuffo. Sul pari il Chievo resta ancora aggressivo e costringe l’estremo difensore rossazzurro a un paio di salvataggi, ma il vero miracolo lo fa nel finale Sorrentino, che si oppone d’istinto al colpo di testa ravvicinato di Agustyn. Il risultato dunque non cambia più e la classifica si smuove.