La Pennetta vola al terzo turno, Seppi si arrende a Tsonga

ROMA – Tutto facile per Flavia Pennetta che si è qualificata al terzo turno degli Australian Open, primo Slam del 2011 in corso a Melbourne, battendo agevolmente la spagnola Lourdes Dominguez Lino, numero 84 Wta. Dopo aver travolto all’esordio l’australiana Anastasia Rodionova (6-2 6-1), la brindisina, numero 22 del tabellone, ha dominato anche contro la Dominguez Lino rifilandole un doppio 6-2. Fuori invece l’ultimo degli azzurri nel tabellone maschile Andreas Seppi.

Match senza storia con la Pennetta sempre avanti a condurre nel gioco e nel punteggio. L’azzurra è partita fortissimo e non ha concesso chance alla rivale prendendo subito il largo: 4-0 in pochi minuti, poi un game più combattuto concluso ai vantaggi (dieci volte parità), con la spagnola al servizio che ha conquistato il primo game dell’incontro. L’italiana ha poi conservato i turni di battuta senza rischiare nulla ed ha chiuso 6-2: in tutto il match ha mai perduto il servizio concedendo all’avversaria appena una palla break ed ha cercato molto spesso con successo il punto a rete per evitare la ragnatela di scambi della spagnola.

Al terzo turno la Pennetta affronterà l’israeliana Shaar Peer, numero 10 del seeding (12 del mondo). In nove partecipazioni al primo Slam stagionale, Flavia Pennetta non era mai partita così bene. Dopo i tre game concessi alla Rodionova, la Dominguez Lino esce dal match con quattro giochi all’attivo.

“E allora a Shaaar ne lascio cinque – scherza la Pennetta”, parlando del terzo turno che la attende domani contro la numero 10 del seeding. Nei precedenti la brindisina è avanti 3-2, ma negli ultimi due testa a testa, entrambi dello scorso anno ed entrambi sul cemento nordamericano, è stata l’israeliana ad imporsi. “Ricordo solo una delle mie tre vittorie – ammette la Pennetta come riporta il sito della federtennis – quindi non so dire quale possa essere la tattica per batterla”.

Sono dunque due le tenniste azzurre approdate al terzo turno degli Australian Open. Mercoledì, pur soffrendo a causa di problemi fisici (forti crampi allo stomaco), Francesca Schiavone, testa di serie numero 6, aveva battuto dopo quasi due ore e mezza di gioco la giovane canadese di origini italiane Rebecca Marino, numero 104 Wta: 6-3 5-7 9-7 il punteggio. Prossima avversaria per la Schiavone la rumena Monica Nuculescu, che ha eliminato un due set la bulgara Tsevetana Pironkova, 32ª testa di serie e semifinalista lo scorso anno a Wimbledon: un solo precedente, favorevole all’azzurra che si è imposta in due set negli ottavi del torneo di Mosca nel 2009 (veloce indoor). Non ce l’ha fatta l’ultimo italiano rimasto in gara tra i maschi, Seppi: dopo la grande rimonta contro Arnaud Clement (3-6 2-6 7-5 6-3 6-2), l’altoatesino sfidava un altro tennista francese, Jo-Wilfried Tsonga, tredicesima testa di serie, che aveva recuperato anche lui due set di svantaggio al tedesco Petzschner. Troppo forte Tsonga, finalista a Melbourne nel 2008, che si è imposto in tre set al termine di un match comunque combattuto in cui Seppi ha avuto le sue occasioni: 6-3 7-6 (1) 7-6 (5), in due ore e quaranta minuti di gioco, con il francese più solido e preciso nei momenti decisivi.

Se Federer e Djokovic hanno sofferto mercoledì rispettivamente contro il francese Simon (Roger ha vinto solo al quinto) e il croato Dodig (successo in quattro set), prosegue invece senza brividi la corsa di Rafa Nadal. Anche ieri il numero uno del mondo ha passeggiato contro statunitense Ryan Sweeting, partito dalle qualificazioni e numero 116 del ranking Atp, ventitreenne statunitense con all’attivo un solo secondo turno negli Slam (US Open 2006).