Bucchino (Pd): errore dell’Inps che nega migliaia di euro

ROMA – “Impensabile, inspiegabile, incredibile, ma vero. Il Ministero del Lavoro e l’Inps hanno arbitrariamente deciso di non erogare l’importo aggiuntivo di 154 euro ai pensionati italiani residenti all’estero i quali sono titolari di pensione detassata alla fonte”. A denunciarlo è il deputato Gino Bucchino (Pd), che nel passato aveva scritto al nuovo Direttore generale dell’Inps chiedendo di “spiegare i motivi per cui un diritto sancito in maniera inequivocabile dalla legge viene sistematicamente disatteso da 10 anni dall’Istituto previdenziale”.


“Si tratta – spiega il deputato eletto in Nord America – di una rivendicazione che faccio in perfetta solitudine da anni e che, se accolta, significherebbe la concessione a migliaia di pensionati italiani residenti all’estero – e soprattutto in America Latina – di un importo una tantum, con l’ultima mensilità, di 154 euro e di dieci anni di arretrati. Una somma importante quindi, che spetta di diritto ma finora negata per un equivoco, un errore o peggio ancora per ragioni legate a considerazioni finanziarie. Ma tant’è. Nella sua recente risposta alla nostra lettera il Direttore Generale dell’Inps ci informa che in seguito alle nostre interrogazioni parlamentari e alle nostre richieste di chiarimenti l’Istituto aveva chiesto chiarimenti interpretativi al Ministero del Lavoro che a sua volta aveva chiesto chiarimenti interpretativi al Ministero dell’Economia e delle Finanze. Non si capisce come quest’ultimo Ministero possa e debba essere interessato alla questione”.


“ Rivolgo quindi per l’ennesima volta un appello ai patronati all’estero (esortandoli a non confondere la maggiorazione aggiuntiva – che invece l’Inps afferma di stare erogando – con l’importo aggiuntivo) di portare avanti i relativi ricorsi al fine, nell’adempimento al loro ruolo, di arrivare a una pronuncia della magistratura che, ne sono convinto, ci darà ragione”.