Immigrazione, Pm: «stop agli arresti»

ROMA – Dal 24 dicembre scorso – data di entrata in vigore della direttiva europea sui rimpatri – diverse procure in tutta Italia stanno disapplicando la norma nazionale che prevede l’arresto per i clandestini che non rispettano il decreto di espulsione. Ed il Viminale intende correre ai ripari, con una norma che sarà inserita nel ddl sicurezza all’esame del Senato. E’ di pochi giorni fa una circolare della procura di Firenze, trasmessa alla questura ed ai comandi dei carabinieri e della Guardia di finanza, che interpreta in modo univoco per tutti i magistrati della procura fiorentina l’atteggiamento da tenere rispetto all’introduzione della direttiva europea 115/2008 nell’ordinamento italiano, regolato dalla legge Bossi-Fini sui temi dell’immigrazione e che prevede l’arresto per i clandestini.


Ebbene, la circolare stabilisce che non ci saranno più arresti di stranieri clandestini a Firenze, ma normali denunce all’autorità giudiziaria sulla loro presenza irregolare; la magistratura eventualmente valuterà i provvedimenti da prendere nei singoli casi.


– E’ una decisione vergognosa – ha protestato l’europarlamentare leghista Claudio Morganti – solo in Italia possono succedere queste azioni. Chi viene meno al rispetto della legge Bossi-Fini si rende complice della delinquenza cittadina.


Intanto, a Genova, un sostituto procuratore si è regolato allo stesso modo, disapplicando la Bossi-Fini ed ordinando la scarcerazione di un immigrato arrestato nei giorni scorsi per il reato di clandestinità, senza bisogno della decisione del giudice per le indagini preliminari.


La direttiva europea ”certo non ci aiuta”, ha commentato pochi giorni fa il ministro dell’Interno Roberto Maroni, perchè ”riduce gli strumenti che abbiamo disposizione per quanto riguarda le espulsioni”. Il titolare del Viminale ha quindi annunciato che in sede di conversione in legge del disegno di legge sulla sicurezza ”verranno valutate le misure per evitare che una norma europea possa ridurre l’efficacia del contrasto all’immigrazione clandestina che in Italia è massima con gli strumenti che abbiamo”. Riunioni tecniche si stanno svolgendo in questi giorni al ministero per mettere a punto un testo.