Obama, Immelt al posto di Volcker: lavoro priorità

NEW YORK – La ripresa economica americana entra in una nuova fase: lasciata alle spalle la crisi l’attenzione è ora sul mercato del lavoro.


– I due anni passati sono serviti per far allontanare l’economia dall’orlo del collasso, ora il nostro obiettivo per i prossimi due anni è quello di accelerare l’economia per creare occupazione e rendere gli Usa competitivi a livello mondiale – afferma il presidente Barack Obama che segnala il cambio di rotta dell’amministrazione nominando Jeffey Immelt, l’amministratore delegato di General Electric, alla guida del nuovo Council on Jobs and Competitiveness, la commissione che rimpiazza l’Economic Recovery Advisory Board, il comitato guidato da Paul Volcker e creato da Obama nel 2009 per aiutare l’amministrazione durante la crisi.


Volcker, autore della ‘Volcker Rule’ nella riforma di Wall Street, lascerà il suo incarico alla Casa Bianca. La scelta di Immelt indica anche la volontà di Obama di stringere i rapporti con le aziende americane, che lo hanno criticato per l’eccessiva regolamentazione e le tasse. La nomina dell’amministratore delegato di Ge segue quella di William M. Daley, ex segretario al Commercio e manager di JPMorgan, a capo dello staff.


– Sono onorato. Il mio impegno in GE non cambierà. E’ la mia passione. Sono un gran lavoratore -spiega Immelt durante la conference call di GE per illustrare i risultati del quarto trimestre, chiusosi con un utile netto di 4,54 miliardi di dollari. A perimetro costante l’utile si attesta a 3,93 miliardi di dollari, il 31% in più rispetto allo stesso periodo del 2009.


– L’esperienza di Jeff Immlet in GE e la sua comprensione del ruolo vitale giocato dal settore privato nel creare lavoro e nel rendere l’America competitiva lo rendono adatto al nuovo incarico – aggiunge Obama che, visitando un impianto di GE, precisa: gli Stati Uniti ”devono esportare di più per competere a livello globale. Siamo sulla strada per raggiungere l’obiettivo di un raddoppio delle esportazioni in cinque anni”.


Da qui l’invito di Obama alla Cina ad aprire il proprio mercato.


– Gli scambi – osserva – devono avvenire in ambedue le direzioni non in una sola.


Immelt ha partecipato nei giorni scorsi alla cena di stato indetta in onore del presidente cinese Hu Jintao.


– L’economia americana è tornata a crescere, il mercato del lavoro è in ripresa e queste sono segnali incoraggianti. Ma l’economia ancora non cresce abbastanza velocemente.