Tante botte e zero gol

GENOVA – Partita strana a Marassi. Sampdoria e Juventus finiscono per pareggiare 0-0. E se di gol non c’è traccia, come è inevitabile che sia in una gara di grande pochezza tecnica, di infortuni se ne segnalano ben cinque (Traoré, Lucchini, Pazzini, Pozzi e Volta) e di ammoniti ve ne sono addirittura sette. Il ritorno di Del Neri a Genova non è una festa. Anche se la Juve sale a 35 punti e aggancia l’Inter.

Molti calci e poco calcio a Marassi. Basta pensare che Traoré si infortuna dopo una quarantina di secondi, intervenendo in modo maldestro su Mannini. Al suo posto entra Grosso. Ma non è finita. Perché all’11’ Amauri rifila una gomitata a Lucchini su uno scontro aereo. Il brasiliano se la cava senza nemmeno un giallo, per il difensore doriano si tratta invece di zigomo rotto e di cambio inevitabile con Accardi. Il match non decolla, con molti errori da entrambe le parti e un pressing forsennato a centrocampo. Per vedere il primo tiro in porta bisogna attendere il minuto 32’, quando Bonucci incorna di testa un corner dalla sinistra. Curci la fa sua ed è l’unico intervento del portiere doriano in tutto il primo tempo. Buffon fa ancora meglio, non riuscendo nemmeno a sporcarsi i guanti. Lo 0-0 con cui si va all’intervallo è la fotografia migliore di 45 minuti di rara bruttezza.

La ripresa è un’altra musica. Passano cinque minuti e Pazzini fallisce un’occasione incredibile, mettendo un pallone a lato di punta a un passo da Buffon. Del Neri capisce che manca qualità e così toglie Krasic per mettere Del Piero, spostando un vivacissimo Pepe a destra (56’). La Juve inizia a fare male in contropiede, ma chi si fa male più di tutti è Pazzini, che al 59’ è costretto a lasciare il campo in lacrime, vittima di un tackle durissimo. Al suo posto entra Pozzi, che però non sta in campo nemmeno 10’, fermato da un problema muscolare e rimpiazzato da Tissone con il conseguente passaggio al 4-5-1.

La Juventus approfitta del momento doriano e si fa sentire con un Del Piero determinante in fase di ripartenza. L’assedio finale non manca. Del Neri azzecca la mossa inserendo Martinez per Aquilani negli ultimi minuti. E Del Piero si trova sul destro due grandissime occasioni. All’88’ gli dice no Curci, al 91’ sbaglia un rigore in movimento. Finisce così. Lo 0-0 non solo è inevitabile, è anche giusto.