La Roma travolge il Cagliari

ROMA – Tre gol, tre punti che fanno la Roma bella di sera. Si mettono in fila Totti che di rigore segna il gol numero 250 in carriera, Perrotta e Menez con un lampo di genio per regalare a Claudio Ranieri un successo che non è buono solo per la classifica, ma anche per riscattare l’umiliazione che i giallorossi subirono a Cagliari nella seconda giornata di campionato. Il 3-0 con cui nella fredda serata dell’Olimpico la Roma mette a tacere i sardi risarcisce la brutta figura del Sant’Elia in avvio di stagione, quando però una squadra che cominciava il campionato in salita tornò piegata da un imbarazzante 5-1.


Lo show tra le fila giallorosse fa sempre un po’ fatica ad arrivare, ma il risultato dà comunque ragione al tecnico romano che centra l’ottava vittoria casalinga. La corsa scudetto non è interdetta agli uomini di Ranieri. E pensare che la Roma era partita, sotto gli occhi del presidente dell’Uefa Michel Platini, in tribuna per tutto il primo tempo, sottotono: Totti-Borriello in attacco e il capitano che torna titolare dal primo minuto, mentre Vucinic e Menez cominciano dalla panchina. Nel Cagliari unica sorpresa è nel reparto con Nené che vince il ballottaggio con Matri, dato per favorito in tandem con Acquafresca alla vigilia e invece messo tra le riserve da Donadoni.


L’avvio è più Cagliari che Roma: dopo uno scambio tra Borriello e Totti al 4’ con il 10 giallorosso che calcia male tra le braccia di Agazzi, è la squadra sarda a rendersi pericolosa appena 2’ dopo con un tiro a girare di Cossu su cui esce benissimo Julio Sergio. E la Roma aveva anche rischiato per un contatto in area tra Juan e Acquafresca su cui l’arbitro Gava però lascia correre. Pochi brividi in un Olimpico, complice il freddo, non da pubblico delle grandi occasioni, fino al 21’ quando Canini trattiene De Rossi nell’area piccola. Per il direttore di gara nessun dubbio: giallo al difensore del Cagliari e rigore per i giallorossi. Sul dischetto torna il capitano che con un tiro potentissimo e centrale firma la rete del vantaggio. La squadra di Donadoni incassa e invece che reagire sembra abbassare il ritmo: la Roma invece si fa più veloce, anche se sempre poco concreta. Ci prova con un cross di Borriello che serve Taddei, ma la difesa del Cagliari fa scudo e il brasiliano non riesce a colpire la palla.


Nessun cambio alla ripresa, ma il Cagliari torna in campo decisamente più tonico e aggressivo: la reazione, mancata dopo il rigore romanista, prova a farsi sentire dopo l’intervallo. L’occasione del pari arriva al 2’ ancora con una grande giocata di Cossu, ma l’intervento di Mexes salva la Roma. E qualche istante dopo è sempre la squadra sarda a farsi pericolosa con Acquafresca che ruba palla al difensore francese, ma il tiro va fuori. La Roma è in difficoltà a gestire lo striminzito vantaggio, perché sono gli ospiti a fare la gara. Poi le panchine decidono le prime sostituzioni: Donadoni manda Matri per Nené, e Ranieri si decide a mettere dentro Menez al posto di Taddei e Vucinic per Borriello (Totti resta in campo visto che salterà i quarti di Coppa Italia con la Juve per squalifica). Sarà un caso, ma dopo appena tre minuti la Roma trova la via del gol con Perrotta, che non sbaglia con un tap in vincente, complice l’errore del portiere cagliaritano. E dopo aver sofferto la Roma con l’inserimento di Vucinic-Menez dilaga: ed è proprio il francese a siglare nel finale la rete del 3-0. La firma del fuoriclasse accolta da un’ovazione del pubblico. La Roma si prepara al tour de force tra Coppa Italia e campionato, perché nessun obiettivo adesso è tabù.