Preoccupa l’assistenza ai connazionali meno fortunati

CARACAS – Si è svolta sabato scorso, nella “Sala Gaetano Bafile” del Centro Italiano Venezolano della capitale, la riunione convocata dal Comites di Caracas e alla quale hanno assistito presidenti e responsabili delle associazioni regionali.

Dopo la lettura del verbale della riunione precedente, il presidente del Comites, Michele Buscemi, ha introdotto ai presenti la vice Console Jessica Cupellini, che sostituisce il collega Luis Cavallieri, ora in Uruguay.

La giovane diplomatica, nel rivolgersi ai presenti, ha tenuto a sottolineare che è stata lei a chiedere espressamente il Venezuela come sede, in questa sua prima esperienza all’estero. Ha chiesto pazienza ai connazionali ed ha assicurato tutta la sua disponibilità.

Immediatamente dopo, il presidente del Comites ha esposto per sommi capi l’iniziativa di solidarietà promossa dall’Ambasciata d’Italia a favore degli sfollati a causa delle recenti piogge, quindi ha ceduto la parola al Console Generale, Giovanni Davoli.

Il Console Davoli, nel suo breve ma articolato intervento, si è soffermato in particolare sulle nuove modalità di sostegno ai connazionali meno fortunati. Ha assicurato che nonostante il taglio al budget del Consolato, e quindi malgrado la difficoltà economica che da esso si deriva, a “nessun cittadino italiano, veramente bisognoso di aiuto, verrà negata l’assistenza sanitaria”. Invitava quindi l’associazionismo a fare squadra con il Consolato così da essere più incisivi ed efficace.

Dal canto loro, i rappresentanti del Consiglio Generale degli Italiani all’Estero, Ugo di Martino e Nello Collevecchio, impegnati prossimamente nella riunione di presidenza dell’organismo, rimarcato la necessità di coinvolgere i giovani italo-venezolani nella vita della Collettività e applaudito l’invito del Console Generale a unire forze e fare squadra.

In ultimo, sollecitato dalle domande di alcuni dei presenti, il Console Generale senza esitazione e con estrema onestà ha ammesso che ancora oggi presso il Consolato Generale di Caracas vi sono alcune carenze da correggere. Ma ha garantito altresì che si sta lavora per assicurare un servizio sempre più agile ed efficace agli utenti dei servizi consolari. Successivamente, dopo aver illustrato i progressi realizzati nell’ambito dell’anagrafe consolare, ha ribadito, una volta ancora, la piena disponibilità piena e dei suoi collaboratoriche e, a ha enfatizzato che il suo ufficio è sempre aperto ai connazionali, specialmente per quei casi urgenti è effettivamente necessario l’intervento del Console Generale. E a chi insisteva nell’affermare che comunque “il cittadino comune non aveva accesso all’ufficio del Console”, ha spiegato che per incontrare il Console è sufficiente chiedere un’appuntamento. Non così per i casi i casi veramente urgenti, che hanno sempre avuto la priorità che meritano. E d’altronde, aggiungiamo noi, è dimostrato nei fatti.

La riunione si è conclusa con un brindisi in onore della nuova vice-Console, Jessica Cupellini, che ha avuto così modo di intrattenersi con i presenti.