Domani Rossi prova la Ducati a Sepang

KUALA LUMPUR – Si apre domani la stagione 2011 del motomondiale con i primi test in Malaysia. Mentre si aspetta il debutto con i colori ufficiali visti a Madonna di Campiglio di Valentino Rossi con la Ducati, la Honda ha presentato il suo schieramento per l’attacco al titolo.

Andrea Dovizioso, Dani Pedrosa e Casey Stoner, tre piloti in una squadra ufficiale, non succedeva da tempo e l’ultima volta fu proprio alla Honda. Era il 1995, quando l’HRC schierava in 500 Mick Doohan, Alex Crivillé e Shinichi Ito.

Una giornata molto attesa quella di domani sul circuito malese di Sepang per vedere i primi giri ufficiali del pilota pesarese con la nuova Desmosedici. Un Rossi che, come ricordato più volte, si presenterà ancora a mezzo servizio per via delle condizioni della spalla operata. Come detto dagli uomini del team di Borgo Panigale a Madonna di Campiglio in occasione della presentazione della nuova stagione, le prestazioni del Dottore saranno centellinate per non rischiare pericolose ricadute. Ma é chiaro che tifosi e appassionati non vedono l’ora di potersi gustare le prime pieghe del pesarese a cavallo della Rossa a due ruote. In attesa del primo rombo di motori a Sepang è stata la giornata della Honda che ha svelato al mondo il suo team.

“I piloti condivideranno alcuni dati, molti in effetti, ma altri non verranno diffusi per proteggere il lavoro dei singoli”, ha spiegato Shuoei Nakamoto, vice presidente di HRC, durante la presentazione del team che si è tenuta a Kuala Lumpur. “Prima questo non accadeva – ha commentato Pedrosa – ma andrà bene anche così”.
In effetti nel team ufficiale della Honda non c’erano molte comunicazioni interne, come conferma Dovizioso: “In effetti prima non ci scambiavamo alcun dato. Ora la situazione è cambiata, possiamo far crescere la moto ancora di più e credo che sia giusta la condivisione, certo che la faremo con alcune regole. Una di queste prevede che se un pilota non vuol far sapere agli altri il suo set up per la gara può chiedere di non diffonderlo, ma tutti e tre, comunque sappiamo quale sarà la fornitura tecnica dell’altro”.

Per Pedrosa e Dovizioso i colori Repsol sono una conferma, per Stoner, si tratta di un traguardo. “Volevo venire a correre in HRC – ha detto l’australiano – perché ho sempre guardato con ammirazione alle imprese di Mick Doohan. Non lo dico perché è un mio connazionale, ma perché non ha mollato mai, nemmeno dopo il terribile incidente dal quale si riprese. Uno stile di vita che ho sempre cercato di seguire. Con lui ho parlato lo scorso anno a Phillip Island, della mia scelta di passare alla Honda”. Un cambiamento profondo, dopo quattro stagioni in Ducati.

“Lì ho avuto il privilegio di lavorare con il creatore della moto che guidavo. La mia è stata una scelta difficile perché con i ragazzi della Ducati si è creato un bel rapporto di amicizia. Infatti quelli che mi hanno assistito alla Ducati nel box sono venuti con me in questa nuova avventura. Per quanto riguarda la moto, tutto è diverso. La Desmosedici è difficile, quando dai gas vibra e si muove, ma è una sua prerogativa. Se non ti spaventi, poi capisci che funziona tutto. La Honda è più morbida. Mi trovo a mio agio perché riesco a guidare in modo efficace. Certo che non è la moto perfetta, dobbiamo lavorare per migliorare ancora qualcosa”.
Lo squadrone Honda sarà domani impegnato nei test, insieme ai tre piloti della HRC ci sarà naturalmente il quarto ufficiale. Si tratta di Marco Simoncelli, il quale, come ha confermato lo stesso Nakamoto, dispone anche lui di una moto ufficiale con l’unica differenza di essere in un team satellite. Lo schieramento per il titolo 2011 della Honda punta dunque decisamente al successo, con quattro piloti tutti esperti.