Egitto: Nyt, gli Usa trattano per dimissioni di Mubarak

WASHINGTON – Secondo il New York Times l’amministrazione Obama sta discutendo con responsabili egiziani una ipotesi di dimissioni immediate per il presidente Mubarak che cederebbe il potere a un governo di transizione guidato dal vicepresidente Omar Suleiman, col sostegno delle forze armate. Un dirigente della Fratellanza, Mohammed al-Beltagi, ha detto che i Fratelli Musulmani non hanno alcuna ambizione a correre per la presidenza.


Stamane migliaia di persone sono tornate in piazza Tahrir, nel centro del Cairo, dove oggi l’opposizione, per il venerdì di preghiera, ha indetto una grande mobilitazione chiamata “giorno della partenza”.Il ministro della difesa, Mohammed Hussein Tantawi, ha ispezionato la piazza.


Dal canto suo, la Guida suprema iraniana, ayatollah


Ali Khamenei, parlando alla preghiera del venerdì a Teheran, ha detto che «la più importante motivazione della sollevazione popolare in Egitto e in altri Paesi arabi è eliminare la dipendenza dagli


Stati Uniti-.


L’ayatollah Ali Khamenei ha poi detto che le proteste sono «un riflesso» della rivoluzione islamica del 1979 in Iran.


A Gerusalemme severe misure di sicurezza sono state adottate dalla polizia israeliana nella Città vecchia nel timore che le preghiere del venerdì nella Spianata delle Moschee possano sfociare in disordini. L’ingresso alle moschee è limitato ai fedeli islamici di età superiore ai 50 anni, in possesso di carte di identità israeliane. Picchetti di sostegno alla rivolta in corso in Egitto sono stati preannunciati nel rione arabo di Sheikh Jarrah (Gerusalemme est) e nel viaggio cisgiordano di Bilin