Comites di San Paolo, il futuro sono i giovani

CARACAS – Due sono le urgenze per i prossimi anni: riformare i Comites dando loro il meritato peso e indire le elezioni per rinnovare le cellule della collettività italiana sparsa nel mondo. Così afferma la presidente del Comites di San Paolo in Brasile, Rita Blasioli Costa in collegamento telefonico con la ‘Voce’.


Riguardo ai programmi per il 2011 sottolinea innanzitutto: “Stiamo lavorando ad interim, quindi non possiamo fare previsioni a lunga scadenza. Speriamo – aggiunge – che le elezioni dei membri del Comites, già rimandate in passato, si svolgano il prima possibile, entro comunque il 31 dicembre 2012”. Poi denuncia la situazione ingiusta in cui attualmente versa il Comites, la cui funzione è puramente consultiva: “è necessaria una riforma – sostiene con la speranza che si attui quest’anno – che assegni maggiori poteri decisionali alle organizzazioni di base della collettività italiana, il cui lavoro si estrinseca solo attraverso pareri non vinvolanti spesso non ascoltati”.


Fra le iniziative a breve termine in cui il Comites svolgerà un ruolo fondamentale vi è il ‘Momento Italia-Brasile’ (Mib) che si inaugurerà a ottobre 2011 e si concluderà nel 2012. “Coopereremo insieme ai Comites delle altre circoscrizioni – afferma – per organizzare grandi manifestazioni culturali e commerciali di presentazione dell’Italia”.


Come è stato fatto l’anno scorso, “si continuerà ad aggiornare la pagina web (www.comites.org.br) e a preparare l’‘Informativo Settimanale’, che viene inviato alle associazioni e a molti connazionali per mail e per posta. Attraverso questo mezzo diffondiamo le attività del Comites, delle Associazioni e di altri enti italiani”.
Per quanto riguarda le problematiche affrontate l’anno scorso, l’abruzzese Blasioli, anche componente del Consiglio regionale degli Abruzzesi nel mondo (Cram), punta il dito sugli indebiti pensionistici, un’ingiustizia che affligge da vari anni tutti gli anziani italiani residenti in America latina. “Abbiamo manifestato, anche attraverso i deputati eletti in Sudamerica, per chiedere al governo italiano una legge di sanatoria.

Sfortunatamente non abbiamo ottenuto un esito positivo ma comunque non siamo rimasti immobili”. Poi non dimentica i ritardi nelle richieste della cittadinanza: “Abbiamo accompagnato gli sviluppi, coordinati dall’Ambasciata, della task force e ne abbiamo sostenuto l’operato con l’obiettivo di superare il problema degli arretrati – poi conclude ricordando – In Brasile abbiamo più della metà delle pratiche di tutto il mondo che sono in ritardo, ma ultimamente la macchina si è velocizzata e vi è stata una ripresa rispetto agli anni precedenti”.


Per quanto riguarda la cultura il Comites lavora instancabilmente attraverso la commissione Eventi. “Abbiamo organizzato una mostra di pittura di soggetti italiani a cui hanno partecipato pittori amatoriali di origine italiana. Abbiamo anche promosso – aggiunge – delle manifestazioni in occasione di Natale, della festa della Liberazione, della festa della Repubblica e in quelle date che hanno fatto la storia d’Italia. Il 2010 è stato un anno importante – ricorda – anche perché il Parlamento brasiliano ha approvato la legge che istituisce la Giornata nazionale dell’Emigrante italiano. Abbiamo cosí festeggiato per la prima volta il 21 febbraio, data a cui viene fatto risalire nel 1874 il primo sbarco degli emigranti veneti, a Vitoria, nello stato brasiliano dell’Espirito Santo. Nell’ambito della Giornata, vi sono state molte altre manifestazioni commemorative durante tutto il corso dell’anno e a dicembre è stata organizzata la festa finale per i connazionali in stato di bisogno. Tutto il nostro lavoro – conclude sull’argomento – è posssibile grazie all’appoggio delle associazioni regionali e delle imprese italiane”.


Anche l’assistenza è stata al centro delle iniziative portate avanti nel 2010: “Siamo riusciti finalmente a firmare un accordo con la presidenza brasiliana in materia di previdenza sociale – afferma soddisfatta -. Con questa convenzione il governo locale riconosce l’attività dei patronati e ci permette di accompagnare le pratiche per far ottenere la pensione brasiliana agli italiani residenti in questo paese”.


L’orgoglio di Blasioli, ex-presidente dell’InterComites del Brasile, è il lavoro svolto dalla commissione Giovani. “Hanno realizzato vari eventi culturali nell’ambito della X Settimana della lingua e cultura italiana – spiega con voce entusiasta -. Hanno organizzato dei seminari sulle possibilità di studio nelle università italiane per connazionali e brasiliani, delle presentazioni di film, di spettacoli teatrali e musicali e un’esibizione di un famoso burattinaio di origine italiana di Bello Horizonte. Hanno promosso una campagna per la donazione del sangue e hanno portato a termine dei viaggi nei luoghi della memoria della collettività. Queste manifestazioni sono state realizzate per avvicinare persone di diverse età ed estrazione sociale, italiani ma anche tanti brasiliani che amano il Belpaese”.
“La partecipazione dei giovani – conclude saggiamente – garantisce un futuro non solo al Comites ma anche all’intera collettività italiana”.

Il Mib


Per un intero anno, dall’ottobre 2011 all’ottobre 2012, si susseguiranno, in tutto il Brasile, eventi culturali, fieristici e manifestazioni con protagonista l’Italia. “Momento Italia Brasile 2011/2012” ha per obiettivo lo sviluppo delle relazioni bilaterali tra i due paesi, nell’ambito culturale ed economico, oltre che il rafforzamento dei sentimenti di simpatia che legano il Brasile al nostro paese, di cui sono originari ben 25 milioni di brasiliani. Per il mondo imprenditoriale, l’auspicio è di accrescere la presenza del made in Italy nel mercato più promettente dell’America Latina.


Il MIB, su queste premesse, ha tutte le carte in regola per consolidare il già forte legame culturale ed economico tra il nostro paese ed il Brasile: San Paolo è una delle città più “italiane” al mondo ed uno dei programmi preferiti dei paulistani, per il fine settimana, è mangiare una buona pizza nelle migliaia di pizzerie italiane della città (San Paolo è la seconda città al mondo, per consumo di pizza, dopo New York).

Barbara Meo Evoli