Pari in rimonta per i viola, Amauri ritrova il gol

PARMA – Un rigore trasformato da D’Agostino ha pareggiato un capolavoro di Amauri, che è tornato al gol dopo quasi un anno di digiuno in serie A e ha dimostrato al Parma che scommettere su di lui non é stato insensato.
Parma e Fiorentina si spartiscono così un punto che serve più a tenere lontana la zona brutta della classifica che non a rilanciare le ambizioni di una stagione che, in entrambi i casi, non le rispetta.

Il Parma ha creato più della Fiorentina e può guardare alla partita con il rammarico dei due punti persi. Ha però capito il valore dell’acquisto di Amauri: il suo gol che al quarto d’ora ha portato in vantaggio la squadra di Marino è stato una vera e propria gemma e la traversa scheggiata nella ripresa avrebbe potuto far scrivere un’altra storia. La Fiorentina, oltre al punto messo in cascina (che lontano dal Franchi è sempre ben accetto), ha ben poco da rallegrarsi, a cominciare da un gioco che manca quasi completamente. Ha ritrovato però Mutu: un quarto d’ora per far vedere, con un paio di tocchi e un tiro in porta, l’unico su azione della partita per i viola, che a giocare a pallone non si disimpara mai.

La rovesciata di Amauri ha fatto illudere un Tardini in feroce contestazione verso società e allenatore: il gesto tecnico è stato di quelli da vedere e rivedere, e poi da salvare per metterlo nelle compilation dei gol più belli. Ed ha annichilito la Fiorentina che con Behrami (che ha preso anche un palo) e Gilardino aveva cominciato il match a mille. Merito anche di Giovinco: Marino sa da adesso di poter contare su una coppia ben assortita e molto ben integrata. Giovinco è stato perfetto in costruzione ed ispirazione del gioco, dai suoi piedi sono partite tutte le azioni più pericolose. Ma è stato disastroso quando si è trovato a dover concludere: a dieci minuti dalla fine Amauri gli ha restituito uno dei numerosi favori servendogli un assist che lo ha messo solo davanti a Boruc. Il suo piattone è finito fuori. Il Parma se la può prendere così con se stesso, per non aver saputo trovare la via per centrare una vittoria scacciacrisi.

Il Parma rimane con l’amaro in bocca, si rimprovera la scarsa incisività negli ultimi metri in rapporto alle occasioni create, ma può sperare di aver trovato un giocatore che da queste parti può rigenerarsi e tornare ai propri livelli. Sicuramente sarà fondamentale per evitare che una stagione partita con segnali di ottimismo si trasformi in una battaglia drammatica che va avanti fino all’ultima giornata.