Ferrara: “Il mercato ha tolto spazio ai miei ragazzi”

EMPOLI – Quasi 25 anni fa Ciro Ferrara esordiva con la maglia della nazionale Under 21 al ‘Carlo Castellani’ di Empoli. All’epoca era terzino destro inamovibile nel Napoli di Diego Armando Maradona e la nazionale di Azeglio Vicini giocava contro la Svizzera. Adesso Ferrara torna a Empoli da selezionatore di quella stessa nazionale.


L’amichevole di oggi contro l’Inghilterra (fischio d’inizio 9.30 qui a Caracas) è per lui la seconda uscita importante, dopo la vittoria per 2-1 contro la Turchia a Fermo. I nomi su cui punta questa Under 21 sono quelli di Macheda, il rientrante Santon, l’empolese Fabbrini, protagonista nel ‘suo’ stadio, ma altrettanti talenti sono a casa.


“Il calciomercato ha cambiato un po’ la geografia – spiega Ciro Ferrara – alcuni dei ragazzi che avevano spazio forse adesso faticheranno un po’ a trovarlo. Ma comunque siamo soddisfatti di questo gruppo, questi impegni sono fatti per unire i ragazzi sia fuori sia in campo. C’é bisogno di fare esperienza e una partita come quella contro l’Inghilterra, che parteciperà ai prossimi Europei, è un test da prendere con grande serietà e pensando di confrontarci con una squadra più grande come età media e sicuramente con più esperienza”.


Capitolo Santon: “E’ un giocatore di grande livello, ma adesso deve tornare a dimostrarlo anche sul campo. Ha raggiunto troppo velocemente una grande notorietà, a 17 anni è veramente presto. Però lui è uno su cui punto molto, ho parlato di lui con Prandelli e tanto per capire sarà lui il nostro capitano”. Fascia tolta all’empolese Fabbrini: “Diego non sta giocando ai livelli di inizio stagione ma è un giocatore dalle qualità tecniche indubbie”. E poi Macheda: “Per lui il ritorno in Italia è stato importante. Per me non fa differenza se gioca all’estero. I giovani devono solo giocare”.


Dall’altra parte il tecnico dell’Inghilterra Stuart Pearce ha chiesto alla sua squadra di dimostrare il perché è considerata la migliore Under 21 d’Europa. “Affrontiamo una squadra giovane, molti di loro saranno impegnati nelle prossime qualificazioni. Questo però non significa che sarà una partita semplice. E a me va bene così, il 12 giugno ci aspetta la Spagna in Danimarca, quindi meglio affrontare avversarie complicate”. E poi un po’ di sano patriottismo: “Abbiamo intenzione di provare a giocare un buon calcio. E’ una partita amichevole, ma siamo l’Inghilterra e giochiamo sempre per la maglia”.