Petroliera italiana in mano ai pirati

ROMA – La petroliera italiana “Savina Caylyn” è stata attaccata e sequestrata ieri mattina dai pirati nell’Oceano Indiano e si sta dirigendo verso la Somalia. Lo ha reso noto la task force anti-pirateria dell’Unione Europea.

“(La nave) si sta dirigendo ad ovest, in direzione della Somalia”, ha detto il comandante Paddy O’Kennedy, portavoce della forza navale della Ue. La Marina ha riferito che l’attacco è avvenuto verso le 7 ora italiana, senza feriti.

“Dalla petroliera hanno riferito che ci sono stati colpi di arma da fuoco, ma non ci sarebbero feriti”, ha spiegato al telefono un addetto stampa della Marina.

“Dalle informazioni in nostro possesso la petroliera ‘Savina Caylyn’ è in questo momento in mano ai pirati. La fregata della Marina militare ‘Zeffiro’ la sta raggiungendo ma è al momento molto distante”, ha confermato poi un altro addetto stampa. La fregata Zeffiro, al momento dell’attacco, si trovava a circa 600 miglia di distanza.

La taskforce anti-pirateria dell’Unione Europea – Eunavfor – ha fatto sapere che la nave è stata sequestrata dopo un attacco effettuato da un barchino con a bordo cinque pirati, che hanno preso d’assalto la petroliera sparando quattro granate a razzo e utilizzando piccole armi da fuoco. A bordo della petroliera ci sono cinque italiani e 17 indiani. L’attacco è avvenuto a 500 miglia nautiche dall’India e 800 dalla Somalia.
La nave stava trasportando un carico di greggio per l’azienda di commodities Arcadia ed era partita dal terminal petrolifero Bashayer in Sudan diretta al porto Pasir Gudang in Malesia, secondo quanto riportato da Reuters Freight Views.