Venezuela: 10.421 assassinati in 9 Stati nel 2010

CARACAS – «Per il governo del presidente Chávez, anche un solo assassinato è troppo». Lo ha detto il vicepresidente Elías Jaua, durante l’interpellanza parlamentaria di ieri. Purtroppo, però, stando alle cifre offerte dal ministro degli Interni, Tareck Al Aissami, i morti in circostanze violente, nel 2010, sono stati più di 10 mila. Il 75 per cento della vittime (10.421) si concentra in 9 Stati del paese (Miranda, Carabobo; Aragua; Zulia; Lara; Bolívar; Anzoátegui, Táchira e il Distretto Federale) sono stati 10.421.

Il ministro, dopo aver sottolineato lo sforzo del governo per «umanizzare e professionalizzare la polizia», ha criticato aspramente la stampa accusandola di pubblicare notizie presentandole in modo tale da incitare alla violenza.

Ha poi sostentuto che il Governo non ha mai sottovalutato il problema dell’insicurezza e che si è impegnato a fondo per ridurre l’indice di criminalità.

Dal canto suo, il vicepresidente Jaua ha accusato l’opposizione di non aver contribuito, attraverso proposte reali, ad aiutare il governo a risolvere le difficoltà presentatesi nel corso del 2010, come ad esempio quella elettrica.