La riunione del Cgie, Mantica: la riforma del voto all’estero

ROMA – La risorse finanziarie, le iniziative per i 150 anni dell’Unità d’Italia, nuovi accordi di cooperazione, una riforma sul voto all’estero e le prossime visite ufficiali del sottosegretario in Sud America (Uruguay): i punti toccati dal sottosegretario agli esteri Alfredo Mantica nella relazione che lunedì ha aperto i lavori del Comitato di Presidenza del Cgie.


“Il Sottosegretario – si legge nell’articolo pubblicato su “L’italiano” – ha riconfermato il clima, instauratosi da qualche tempo, di attenzione e collaborazione nei confronti del Cgie. La sua relazione di governo al Comitato di Presidenza è stata accolta con soddisfazione, se non nei contenuti, perlomeno nei toni. Sono quanto mai lontani certi episodi di insofferenza sia da una parte che dall’altra. Lo hanno riconosciuti tutti i Consiglieri nei loro interventi. Mantica ha fornito una quantità di informazioni su ogni punto dell’ordine del giorno ed ha risposto a tutte le domande e le osservazioni”.


“In particolare ha chiaramente dichiarato che non ci sono molte speranze che i pesanti tagli ai capitoli riguardanti gli italiani all’estero possano essere in parte “rimediati” in fase di aggiustamento di bilancio. Ha illustrato l’accordo chiuso col governo di Tirana per l’insegnamento dell’italiano come prima lingua straniera in seguito al quale circa 60.000 ragazzi albanesi studieranno la nostra lingua. Più difficile la situazione nei Paesi con grande presenza di nostri emigrati”.


“Il Sottosegretario si è dichiarato soddisfatto degli sportelli polifunzionali che hanno notevolmente ridotto le code. Ha detto che a Londra si sta trattando l’acquisto di uno stabile per ovviare alla poco dignitosa collocazione del Consolato. Per quanto riguarda il 150mo dell’Unità d’Italia, – si legge ancora nell’articolo – entro fine febbraio verranno dati 250 kit con filmati e musica ai Consolati ed agli Istituti di Cultura. L’apposita commissione tecnica ha confermato l’emissione di un francobollo commemorativo sul tema italiani nel mondo e Unità d’Italia”.


“Mantica sta progettando di recarsi, nell’ambito delle celebrazioni, a Montevideo in aprile in occasione della Commissione Continentale del Cgie e successivamente in Paraguay ed in Cile. A chi gli ha chiesto perché non prevede di recarsi anche in Argentina ed in Brasile, – spiega Ferretti – il Sottosegretario si è detto deluso dalle comunità italiane in questi due Paesi.


In Argentina i rapporti bilaterali non sono buoni perché nessuno pare essersi preoccupato dei 40.000 italiani che hanno perso i loro risparmi a causa del default. E la comunità italiana non sembra essersi attivata per fare lobby allo scopo di contribuire a risolvere questo problema. Mentre in Brasile pesa la vicenda Battisti e anche qui sarebbe stato auspicabile una più forte presa di posizione da parte dei connazionali colà residenti. Infine Mantica ha assicurato che il Ministero degli Esteri tiene sotto stretta osservazione la situazione dei 15.000 italiani in Egitto”.


“Il Sottosegretario Mantica ha informato il CdP anche del Cgie che il Ministero degli Esteri ha predisposto un disegno di riforma che, una volta concordato con gli altri dicasteri, diventerà il disegno del governo. Da quanto è dato sapere sarebbe accantonata l’idea di affidare lo spoglio delle schede a 4 Corti d’Appelli di 4 diverse città italiane anziché a quella di Roma perché non presenterebbe vantaggi significativi. Probabilmente non verrà indicato un periodo di anzianità per la residenza di chi vorrà candidarsi in quanto sarebbe incostituzionale. Parimenti incostituzionale sarebbe l’opzione attiva dei votanti. Si vorrebbe abolire il voto per corrispondenza per votare nelle sedi consolari”.