Sì alla ‘targa di qualità’ per i ristoranti italiani all’estero

ROMA – Nel novembre scorso l’onorevole Antonio Razzi (Noi Sud) aveva presentato una interrogazione al ministro delle politiche agricole Galan per sottoporre alla sua attenzione la proposta di istituire una “targa di qualità e provenienza dei prodotti gastronomici italiani” che il Ministero dovrebbe rilasciare ai ristoranti “davvero” italiani nel mondo, così da tutelare da un lato la gastronomia e, attraverso essa, l’immagine del Bel Paese e, dall’altro, da aumentare le nostre esportazioni.

Nel rispondere all’interrogazione Galan scrive: “al riguardo non posso che convenire con l’on. interrogante nel ritenere che anche i ristoranti italiani all’estero rappresentino una risorsa estremamente importante per il sostegno agroalimentare italiano e, più in generale, dell’immagine e dell’offerta turistica e culturale dell’Italia nel mondo”.

Il ministro, commenta Razzi, “si è espresso favorevolmente a proposito della introduzione di una targa che certifichi non solo la qualità dei piatti e della gastronomia italiana nel mondo, ma che garantisca l’uso di prodotti esclusivamente italiani. Il riconoscimento per le ditte italiane di ristorazione all’estero, certificherà qualità e provenienza delle componenti gastronomiche a fine di incentivare ed incrementare le esportazioni dei prodotti italiani all’estero”.