Mubarak parla al Paese Giallo sulla sua partenza

IL CAIRO – Il primo ministro Ahmed Shafik ha affermato che il presidente Hosni Mubarak potrebbe dimettersi. Lo riferisce l’emittente tv al Arabiya. Secondo la Cnn Mubarak parlerà oggi al Paese.
Ma il primo ministro egiziano Ahmed Shafik ha affermato che il presidente Hosni Mubarak è ancora al potere e che nessuna decisione è stata ancora presa. Lo riferisce l’emittente tv al Jazira, mentre la televisione di stato ha annunciato che il presidente pronuncerà un discorso nelle prossime ore. L’emittente al Arabiya aggiunge che il discorso sarà pronunciato da Mubarak dal palazzo presidenziale.


– C’é una forte probabilità che Mubarak possa farsi da parte già questa sera, il che sarabbe molto significativo per capire dove ha luogo la, speriamo, ordinata transizione in Egitto – ha dichiarato il direttore della Cia.


L’emittente tv satellitare ha annunciato che c’é una fuga di notizie stampa secondo cui il presidente Hosni Mubarak avrebbe lasciato il Paese per una destinazione imprecisata. Anche fonti giornalistiche egiziane informate hanno detto all’Ansa di aver saputo da fonti vicine all’esercito che il presidente Hosni Mubarak è partito dal Cairo. Secondo quanto afferma l’emittente tv al Arabiya con una striscia in sovrimpressione sullo schermo Mubarak è partito per Sharm el Sheikh assieme al capo di stato maggiore dell’esercito, generale Sami Anan.


Un alto ufficiale dell’esercito egiziano ha annunciato con il megafono alla piazza Tharir «buone notizie per stasera» e che le richieste dei manifestanti saranno soddisfatte. Intanto il Consiglio superiore delle forze armate egiziane è riunito per «esaminare la situazione».


L’esercito egiziano ha annunciato in un comunicato di aver cominciato a prendere «le misure» necessarie «per proteggere la nazione» e per «appoggiare le richieste legittime del popolo».
I manifestanti in piazza Tahrir, che oggi pomeriggio si è riempita totalmente, sono in fibrillazione e attendono notizie e annunci attraverso le radio portatili. Sopraggiunta l’ora della preghiera, la piazza si è zittita e migliaia di persone si sono inginocchiate per pregare.


Fonti dell’emittente tv al Jazira hanno detto che l’esercito si è opposto alla diffusione di un discorso in cui il presidente Hosni Mubarak avrebbe dovuto annunciare il trasferimento di tutti i suoi poteri al vice presidente Omar Suleiman.


Il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, segue a bordo dell’Air Force One minuto per minuto l’evolversi della situazione in Egitto a bordo dell’Air Force One. Lo ha riferito la CNN, citando fonti della Casa Bianca. Obama ha infatti lasciato oggi Washington per una visita ad uno stabilimento di Arquette, in Michigan.

La Casa Bianca ritiene la situazione in Egitto «molto fluida» e per questo il presidente Obama la sta monitorando. Lo ha detto a bordo dell’Air Force One il portavoce della Casa Bianca, Robert Gibbs.
– Stiamo assistendo a una situazione molto fluida – ha dichiarato, precisando che per gli Stati Uniti la priorità resta quella di una «transizione ordinata».

Dal canto suo, il portavoce di Downing Street ha affermato, mentre si rincorrono voci sulle imminenti dimissioni di Mubarak, che «il cambiamento in Egitto è richiesto «urgentemente».
Il primo ministro David Cameron segue da vicino la situazione mentre l’ambasciatore britannico al Cairo tiene contatti con esponenti del governo e dell’opposizione.

L’inviato del presidente russo per il Medio Oriente, Aleksandr Sultanov, ha ribadito ieri a Mubarak che Mosca è contraria a qualsiasi ingerenza esterna nella crisi politica in atto.
Gli Usa «non umilino» Hosni Mubarak: così il re saudita Abdullah nella conversazione telefonica con il presidente americano Barack Obama, lo riferisce il Times di Londra. Nella conversazione, Abdullah poi sottolineato, scrive il quotidiano britannico, che Riad garantirebbe il proprio sostegno economico al Cairo nel caso Washington interrompesse il programma di aiuti al Paese.