Immigrati, a Lampedusa sbarchi a raffica

Roma – Non accenna ad arrestarsi l’esodo di clandestini dalle coste del nord Africa a quelle della Sicilia. Centinaia i barconi approdati a Lampedusa, dove nel pomeriggio gli uomini della Guardia costiera hanno scortato fino in porto tre barcone con a bordo rispettivamente 84, 152 e 122 migranti, tra cui 14 minori.


Altre due ‘carrette’ del mare, con a bordo un centinaio circa di persone ciascuno in questi minuti stanno entrando nel porto della più grande delle isole Pelagie, mentre un terzo barcone è stato intercettato da una motovedetta della Capitaneria di porto a 4 miglia circa dall’isola. Da ieri a Lampedusa sono approfdati 1785 profughi tunisini, che chiedono asilo.


A fronte dell’ondata di sbarchi, le forze dell’ordine italiane hanno elevato l’attenzione nei controlli sulle identità dei clandestini. Nei giorni scorsi lo stesso ministro dell’Interno, Roberto Maroni, aveva sottolineato il «rischio che gli ultimi sbarchi sulle coste italiane in questi giorni abbiamo portato molti evasi dalle carceri, e che vi possano essere degli infiltrati di Al Qaeda del Maghreb», evidenziando anche la difficoltà di attuare procedure di rimpatrio verso alcune nazioni dell’area in quanto «ora tutti si dichiarano rifugiati politici e chiedono asilo».


Analisi che Maroni ha ribadito oggi, affermando:


– Temevo questa emergenza dopo la crisi della Tunisia. Lì è crollato lo Stato, sono venute meno le istituzioni e lo stesso sta avvenendo in Egitto. A Lampedusa si stanno moltiplicando gli sbarchi in particolare dalla Tunisia si sta determinando una fuga di massa. L’attenzione è massima e l’abbiamo alzata.


Maroni ha affermato anche:


– C’è il rischio di una vera e propria emergenza umanitaria, posto che in fuga da quei paesi stanno arrivando centinaia di persone sulle coste italiane. Stiamo mettendo in campo tutte le iniziative per fronteggiare questa crisi umanitaria.


Maroni e il ministro degli Esteri Frattini hanno chiesto la convocazione urgente di una riunione a livello politico del Consiglio Giustizia e affari Interni dell’Ue per affrontare l’emergenza immigrazione alla luce degli eventi in Tunisia e nel Mediterraneo. L’Italia chiede il dispiego immediato di una missione Frontex per le attività di pattugliamento e intercettazione nell’area al largo delle coste dell Tunisia per il controllo dei flussi, si legge inoltre in un comunicato congiunto.


– Chiediamo vi sia una risposta immediata dall’Ue alla nuova situazione creatasi, alla quale l’Italia non può far fronte da sola e che è interesse dell’ intera Europa gestire in maniera efficace e tempestiva – concludono i due ministri.


Frattini afferma che oltre mille immigrati sbarcati in tre giorni a Lampedusa rappresentano «un allarme vero e noi l’avevamo previsto». E’ per questo -ha aggiunto- che «già la settimana prossima sarà in Italia il nuovo ministro degli Esteri della Tunisia».


– C’e’ una vera e propria emergenza migratoria – ha ribadito il titolare della Farnesina – e noi non possiamo immaginare che l’Italia sia come sempre il luogo dove tutti arrivano e tutti restano. Con la Tunisia avevamo una eccellente collaborazione, la dobbiamo confermare. La confermeremo con il ministro che verra’ da me nei primi giorni della settimana.