Nené travolge con una doppietta i clivensi

CAGLIARI – Quattro gol al Chievo e, visto che non c’é più Matri, a trascinare il Cagliari ci pensa Nené: doppietta per il brasiliano, ora a quota sei nella classifica marcatori. Anche se, in verità, i gol che hanno trasformato la partita a metà primo tempo sono arrivati da un centrocampista, Conti, e da un difensore, Canini, al suo secondo centro in carriera. Per Donadoni un altro turno senza pareggio, risultato sconosciuto nella sua avventura cagliaritana: la ipotetica quota salvezza a 40 punti ora è davvero a un passo.

Per il Chievo, invece, una brutta batosta e soprattutto lo stop a una bella serie positiva lunga sei giornate cominciata dopo la sconfitta del 6 gennaio con l’Udinese, con la vittoria sul Napoli ciliegina sulla torta. La squadra di Pioli, fra le più in forma del momento, ha forse creduto che la partita potesse andare avanti con i ritmi sonnolenti, aiutati da una sorta di anticipo di primavera, dei primi 20 minuti. Quando invece è arrivata, a sorpresa per tutti, la fiammata del Cagliari, non è riuscita a scuotersi dal torpore. Di fatto non é mai riuscito a entrare in partita. Unica consolazione la rete del francese Thereau, a giochi però già fatti. Male la difesa nei due gol che hanno spianato la strada al Cagliari, entrambi nati da palla inattiva: la prima su fallo laterale, la seconda da corner. La partita, in definitiva, si è chiusa lì, in poco meno di dieci minuti. Prima era stato un nulla di fatto con il Cagliari che stava giusto provando la misura nei passaggi e il Chievo che stava lì in agguato pronto a ripartire. Poi al 19’ è arrivato il primo tiro in porta con una rovesciata alla Rooney di Nené respinta da Sorrentino in fallo laterale. E da lì nascono gol e vittoria: scambio Biondini-Pisano e il difensore mette in mezzo un pallone che trova Conti tutto solo davanti al portiere. Il colpo di testa è facile e vincente.

Nove minuti più tardi il raddoppio: Cossu riceve dal corner e butta in area. C’é ancora Conti, ma la palla, dopo un rimpallo, rimane davanti a Sorrentino: ci arriva prima Canini che di destro mette in rete. Per il difensore di Brescia la seconda marcatura in campionato. Al 44’, visto che il Chievo non reagisce, ci pensa ancora il Cagliari. Cossu fa due invenzioni in una: prima ruba palla a centrocampo e poi, d’istinto, lancia Nené a rete. Il brasiliano non sbaglia e infila un pallonetto: inutile il tentativo in scivolata di Mantovani.

Nella ripresa un po’ di Chievo in più, ma giusto con qualche tiro da fuori e una buona occasione sotto porta per Moscardelli sventata da Agazzi al 18’. Ma il gol è di nuovo del Cagliari. Prima un rigore reclamato per presunto fallo su Cossu, poi Astori prova a imitare Canini con una conclusione da lontano: Sorrentino respinge come può e Nené si inventa la mezza rovesciata che vale il 4-0. Nel finale il gol di Thereau lasciato solo in mezzo all’area: Agazzi non può farci niente. Ma non può essere, a sette minuti dalla fine, il via alla riscossa.