L’Egitto contagia l’Iran, scontri e caos per le strade

ROMA – ”Come in Egitto e Tunisia, la rivolta del popolo iraniano continuerà fino al rovesciamento della dittatura religiosa al potere in Iran per instaurare la democrazia e la sovranità popolare”.
E’ quanto ha sottolineato Maryam Rajavi, presidente del Consiglio di resistenza nazionale iraniano (Cnri) in esilio, a proposito della ”rivolta senza precedenti” organizzata dall’opposizione iraniana ieri a Teheran e in altre città del Paese.

”La rivolta del popolo con il grido di ‘Abbasso il dittatore’ ancora una volta ha dimostrato il desiderio degli iraniani di rovesciare il fascismo religioso al potere in Iran”, ha spiegato la Rajavi evidenziando che ”oggi, la volontà delle donne iraniane e dei giovani ha rotto le misure repressive adottate dal regime e dal gran numero di agenti dei Pasdaran e della forza paramilitare Basiji”.

La leader dei Mujaheddin del Popolo ha quindi ricordato che ”nelle prime ore di questo pomeriggio, diverse zone di Teheran hanno visto manifestazioni di protesta senza precedenti, nonostante le misure repressive” e le forze di sicurezza ”hanno attaccato i manifestanti e si sono scontrate con la gente”.