Immigrazione, arrivano gli aiuti e Berlusconi ringrazia

ROMA – Mentre passa il secondo giorno senza sbarchi a Lampedusa, dall’Europa arriva la promessa di aiuti finanziari all’Italia. Il premier Berlusconi – reduce da un blitz in Sicilia con il ministro dell’Interno Maroni, per visitare un Centro che potrebbe ospitare i richiedenti asilo – ringrazia. Interviene anche il capo dello Stato Napolitano, che telefona al presidente della Commissione europea Barroso. Mentre il ministro degli Esteri Frattini, rientrato da Tunisi, ammonisce:
– L’allerta resta: crediamo che un enorme flusso di migrazione potenziale possa riversarsi sulle coste europee.

— Bruxelles promette aiuti all’Italia — Dopo le incomprensioni ed i litigi dei giorni scorsi tra Maroni, la Commissione europea e Frontex, oggi è stato il giorno del disgelo. La lettera formale con le richieste dell’Italia (100 milioni di euro come contributo iniziale ”per i primi tre mesi” ed un ruolo operativo di Frontex) inviata dal ministro dell’Interno è arrivata a Bruxelles e ci sono state le prime risposte concrete. L’emergenza immigrazione, ha spiegato la commissaria europea agli Affari interni, Cecilia Malmstrom, nel suo intervento davanti alla sessione plenaria del Parlamento europeo, è ”questione che riguarda l’intera Unione Europea, non è solo bilaterale”. Ed in questa ottica la Ue è ”disposta ad aiutare sì l’Italia, ma anche la Tunisia”. Ha quindi annunciato ”aiuti finanziari urgenti” senza indicare le cifre.

– Le autorità tunisine – ha aggiunto Malmstrom – devono essere in grado di pattugliare le proprie frontiere marittime per impedire la tratta e l’operato dei trafficanti di esseri umani. Devono anche riprendere chi è entrato in Europa senza averne diritto. Ma – ha sottolineato – dobbiamo anche mirare meglio il nostro intervento favorendo una serie di misure per promuovere la ripresa economica e l’occupazione in Tunisia.
— Missione Frontex a Lampedusa — Anche Frontex ha battuto un colpo. L’Agenzia europea per il controllo delle frontiere si è infatti detta pronta ”a lanciare una propria missione” per aiutare l’Italia a far fronte al flusso straordinario di immigrati dalla Tunisia. Parteciperanno 30-50 esperti, alcune navi e un paio di aerei, oltre ai mezzi e al personale italiani.

— Berlusconi ringrazia — Soddisfatto Berlusconi che, dopo avere sollecitato il presidente del Consiglio Europeo Van Rompuy, ieri ha parlato con il presidente della Commissione Europea, Josè Manuel Durao Barroso. Il premier ha ringraziato Barroso per aver ”esaminato favorevolmente le richieste italiane e in particolare per l’annuncio dato dal Commissario Malmstrom di avviare una missione dell’Agenzia Frontex nell’area e di adottare un pacchetto di misure per fronteggiare l’emergenza”. Barroso ha confermato a Berlusconi ”il suo impegno personale e quello della Commissione Europea per assistere l’Italia in queste circostanze eccezionali”. Anche il capo dello Stato Giorgio Napolitano ha avuto un colloquio telefonico con Barroso, ha fatto sapere il Quirinale, ”sull’azione che si richiede al livello europeo e da parte dei governi nazionali dinanzi alla grave emergenza”.

— Frattini, rischio enorme lusso in arrivo — Due giorni senza sbarchi a Lampedusa, dunque, ma Frattini non è ottimista.
– Non ci facciamo illusioni: crediamo – ha osservato il ministro degli Esteri – che un enorme flusso di migrazione potenziale possa riversarsi sulle coste europee. La Tunisia ha intenzioni serie, ha schierato l’esercito lungo i porti e sta presidiando le sue coste, ma chiede aiuto per lo sviluppo e la crescita per fermare l’inarrestabile flusso migratorio verso Nord.