Berlusconi: «Non temo il processo, con Bossi avanti fino al 2013»

ROMA – ‘’Per amor di patria di questo non parlo, ma non sono affatto preoccupato’’. Silvio Berlusconi liquida così il caso Ruby, mentre Giulio Tremonti seduto accanto a lui in conferenza stampa a Palazzo Chigi lo invita alla calma tenendolo per il braccio. Nessuna altra invettiva contro i magistrati, ma solo una rispostaccia al cronista che insiste sul tema. Il premier non mostra timori per la maratona giudiziaria che lo attende e si mostra anzi concentrato sull’azione del governo. Presto a ‘’quota 325’’ alla Camera, assicura che andrà avanti fino al termine della legislatura, come Umberto Bossi e la Lega in blocco gli hanno confermato. Agli uccellacci del malaugurio, a chi spera che il Carroccio adesso lo abbandoni, il Cavaliere racconta un fatto concreto e a suo giudizio inconfutabile:
– Umberto Bossi è venuto a trovarmi con i capigruppo della Lega alla Camera e al Senato, con il ministro Caderoli e la vice presidente del Senato Rosy Mauro. Sono stati con me, dichiarandomi la loro vicinanza, la loro volontà di continuare con questo governo. Abbiamo fatto il punto sui nostri futuri programmi. Siamo quanto mai coesi e decisi a continuare la legislatura fino al suo termine naturale’.
Non solo Bossi in virtù di una vecchia e consolidata amicizia, lascia intendere il premier, ma tutta la Lega si è schierata dalla sua parte nel momento del bisogno, anche se resta il tarlo che Bossi possa alla fine accettare il patto offerto dalle colonne della Padania dal leader Pd Pier Luigi Bersani: subito il federalismo, ma il Carroccio stacchi la spina al governo. Forse per questo, al Senatur che chiede rassicurazioni sull’ampliamento della maggioranza, Berlusconi snocciola tempi e numeri incoraggianti: ‘’presto, in pochi giorni, arriveremo ad una maggioranza di 325 deputati alla Camera’’.
Certo non sono i cento deputati in più di inizio legislatura, ma è una truppa compatta, che ‘’non frena l’azione di governo’’ come ha fatto la ‘’componente statalista rappresentata da Fini e dai suoi, che hanno fermato anche la riforma della giustizia’’.
Senza il piombo dei futuristi nelle ali, assicura Berlusconi ‘’potremo fare tutte le principali riforme e lavorare in direzioni che ci erano precluse’’. Per esempio quella della giustizia civile ‘’che ha dei tempi inverosimili’’.
– Quella penale invece è rapidissima – si gioca tutte le carte per tornare al ‘Ruby gate’ un giornalista.
– Senti birichino, lascia perdere. Domande in tema – lo sgrida sorridendo il premier – Siamo qui a parlare di economia.
Ma quando un altro cronista chiede con domanda secca se il caso Ruby peserà sulla corsa alla presidenza della Bce del governatore di Bankitalia Mario Draghi, il sorriso scompare dal volto del premier:
– Lei non è ‘’compos sui’’, non è in se – lo gela.
– E adesso vada a farselo tradurre – aggiunge sprezzante. Il tema della conferenza stampa (convocata per dare tra l’altro plastica visione di un rapporto di piena concordia con Giulio Tremonti, tanto che si diffonde per un momento la voce che il Cavaliere ne annuncerà la nomina a vicepremier) torna ad essere quello dell’azione di governo per tenere in ordine i conti dello Stato e garantire la crescita. Intanto, mentre le donne del Pdl meditano di scendere in piazza per rispondere alla manifestazione anti-premier di sabato scorso, a chi chiede se si andrà al voto il Cavaliere risponde tranquillo:
– No,no. Le pare sennò che staremmo qui a parlare di economia…

RUBYGATE


Da Bbc a El Pais la notizia fa il giro del mondo sul web


ROMA – Appena battuta dalle agenzie la notizia del rinvio a giudizio di Silvio Berlusconi fa il giro del mondo sulla Rete. Con una breaking news, il sito della Bbc la inserisce tra le sue top news story. «Berlusconi rinviato a giudizio per le accuse di aver pagato una minorenne per prestazioni sessuali e abuso di potere», scrive l’emittente britannica riportando la notizia che il processo inizierà il 6 aprile prossimo.


In prima pagina anche sul sito Cnn: «Il primo ministro italiano Silvio Berlusconi sarà processato per accuse di sesso con una prostituta minorenne e per abuso di potere». Il sito americano ricostruisce poi la vicenda Ruby e, come fa anche la Bbc, ricorda come il premier italiano abbia liquidato le accuse come «senza fondamento».


Anche il sito di AlJazeera, che naturalmente dedica l’apertura alle notizie sulle rivolte nel mondo arabo, riporta la notizia del rinvio a giudizio del premier italiano.


Per quanto riguarda i siti dei giornali, apertura a tutta pagina per El Mundo: «Berlusconi sarà giudicato per abuso di potere e prostituzione minorile», titola il giornale spagnolo che correla la notizia ad una serie di link con precendenti articoli e commenti sulla vicenda. Rimanendo in Spagna, anche il sito di El Pais dedica la sua apertura alla notizia che arriva da Milano: «Il caso Ruby mette alle strette Berlusconi», si legge nell’articolo in cui si riporta del processo del prossimo aprile.


«La giustizia italiana decide un processo immediato a Berlusconi», è il titolo che dedica alla vicenda Le Monde, a metà pagina e in piccolo sul suo sito. Apertura invece su Le Figaro: «Rubygate, il processo inizia il sei aprile».


Il britannico Guardian ha inserito la notizia con un flash sul suo sito: «Un giudice italiano ha rinviato a giudizio Silvio Berlusconi con l’accusa di aver pagato una 17enne per prestazioni sessuali e poi di aver cercato di coprire la cosa», si legge sull’ultima ora. Anche il sito di The Times dà rilievo alla notizia, pubblicata in centro pagina, del «sex charge trail» a Berlusconi. E, sempre Oltremanica, The Independent sceglie la notizia come prima tra quelle della sezione esteri.


Anche sul sito del Washington Post la notizia di Berlusconi «incriminato in un’inchiesta per prostituzione» viene riportata tra i «world headlines». Ed un titolino simile viene pubblicato anche da New York Times che riporta la notizia battuta dalle agenzie internazionali.


Non solo in Europa e negli Stati Uniti la notizia viene data in rilievo dai siti ma anche in India dove il The Times of India mette il titolo, «il premier italiano sarà processato per aver pagato una minorenne per prestazioni sessuali», tra quelli di apertura, pubblicando la foto di Berlusconi e di Ruby. Ed anche un piccolo video in cui si ricostruisce la vicenda, comprese le grandi manifestazioni delle donne italiane di domenica scorsa. Anche in America Latina il giudizio immediato di Berlusconi finisce in prima pagina dei siti dei giornali: «Berlusconi a giudizio per prostituzione minorile e abuso di potere», titola l’argentino Clarin che pubblica una foto di Ruby «Robacorazones».


«Berlusconi sul banco degli imputati per il Rubygate», titola la cilena Nacion.
E anche la brasiliana Folha de S.Paulo, mette tra i primi titoli quello del processo per lo «scandalo sessuale» del Rubygate.