Contro il ministro Maroni e la ‘psicosi’ da emergenza migratoria

ROMA – “La Tunisia ha appena celebrato il suo primo mese rivoluzionario: il 14 Gennaio 2011 l’ex Presidente Ben Ali fuggiva dal paese in rivolta e, per la prima volta dopo più di cinquant’anni di dittatura, ci si apprestava a vivere una nuova era di libertà”.

Queste le prime considerazioni del circolo Pd di Tunisi, dedicato alla memoria di Maurizio Valenzi, che ad un mese dalla rivoluzione descrive la situazione nel Paese per contestare le recenti dichiarazioni del Ministro dell’interno Maroni, rese in merito alla nuova ondata migratoria che la crisi tunisina ed egiziana ha riportato agli onori della cronaca.

Prima colpa di Maroni, secondo il circolo Pd, quella di diffondere “la psicosi dell'”emergenza umanitaria”, lamentando la posizione della UE. Dunque, dopo la totale assenza della nostra diplomazia sia prima che successivamente, attorno ad una delle più importanti fasi nella storia del Nord Africa e di tutto il mondo arabo, si decide di affrontare il problema solo e soltanto nel momento in cui l’Italia viene direttamente coinvolta. Cosa ancor più grave, le conseguenze di questa fase di cambiamento offrono il pretesto a una propaganda spicciola ad uso e consumo dell’elettorato più retrivo, cui non interessa conoscere la complessità del mondo”.