Dal Marocco allo Yemen, la mappa della protesta

ROMA – Oltre all’escalation di sangue in Libia e le proteste in Iran, la tensione rimane alta in tutto il mondo arabo. Ecco una mappa dell’evolversi delle proteste di ieri:


MAROCCO – Sono migliaia le persone che hanno marciato ieri nelle strade delle principali città del Marocco per chiedere al re Mohammed VI di rinunciare ad alcuni dei suoi poteri, sciogliere il governo e porre un freno al fenomeno della corruzione. Nella capitale Rabat, sono scese in piazza circa 5.000 persone, alcune delle quali sventolavano bandiere tunisine ed egiziane. Manifestazioni anche a Marrakech e Casablanca dove secondo gli organizzatori hanno partecipato 10.000 persone, mentre le stime ufficiali parlano di poche centinaia. Alle proteste si sono uniti anche giovani del bandito gruppo islamista Giustizia e Carità, membri dell’opposizione e militanti berberi. La polizia ha seguito i cortei a distanza, anche se poliziotti in borghese si sono mescolati alla folla.


TUNISIA – Alcune migliaia di manifestanti si sono radunate sabato mattina di fronte alla sede del primo ministro per chiedere a lui e al suo esecutivo, come già accaduto molte altre volte nelle scorse settimane, di andarsene. Il neogoverno tunisino ha inoltre chiesto all’Arabia Saudita l’estradizione dell’ex presidente Zine al Abidine Ben Ali, deposto il 14 gennaio scorso e rifugiatosi a Gedda sotto la protezione della casa reale. Allo stesso tempo il governo transitorio tunisino ha chiesto a Riad di ricevere “il prima possibile” chiarimenti sullo stato di salute di Ben Ali che nei giorni scorsi era stato dato in coma. Ieri la tv di Stato ha mostrato il tesoro dell’ex presidente, nascosto nel palazzo da mille e una notte dell’ex presidente tunisino: in ogni anfratto, nascondiglio, mobile erano celati contanti e gioielli per milioni di dollari. Dietro tende o in scomparti segreti nella libreria del palazzo di Sidi Bou Said sono stati trovati contanti, collane, diamanti e lingotti d’oro.


YEMEN – Ancora manifestazioni per le vie di Sanaa per chiedere al presidente Ali Abdullah Saleh di lasciare, dopo 32 anni, il potere. Alcune fonti riferiscono di colpi d’arma da fuoco sparati contro i dimostranti e di gravi incidenti nelle città di Ibb e Taiz. ad Aden un manifestante sarebbe morto.
KUWAIT – Centinaia di arabi immigrati sono scesi in piazza per il terzo giorno consecutivo per rivendicare il loro diritto ad essere naturalizzati.


BAHREIN – Migliaia di persone continuano ad occupare la piazza delle Perle a Manama, epicentro della contestazione al regime, mentre l’opposizione si consulta prima di avviare un dialogo con il governo. Il sindacato ha intanto annullato lo sciopero generale ad oltranza indetto a partire da ieri.


EGITTO – Una nota positiva arriva dal Cairo dove sono state riaperti ieri ai turisti sia le Piramidi che il Museo egizio. Anche le banche, chiuse da una settimana, hanno riaperto i battenti.