Senza Sanchez i friulani non sanno vincere

UDINE – E’ proprio il caso di dirlo, senza Sanchez l’Udinese frena. Nulla di grave, in verità, lo 0-0 contro il Brescia, in fondo, è un buon risultato, perchè poteva anche terminare in altro modo. Dall’altra parte i friulani, infatti, si trovavano le rondinelle di Iachini, intenzionate a volare via dalle sabbie mobili della zona retrocessione. Impresa che il tecnico del Brescia affida a Caracciolo, in coppia con Diamanti. Guidolin, invece, si affida al solito Di Natale, che ha, sicuramente, vissuto giornate migliori, e a Denis che, però, purtroppo per i suoi, non è ‘El Niño Maravilla’. Eppure proviene dai suoi piedi una delle occasioni più succulente del match all’11’ quando costringe il portiere del Brescia Arcari a salvare quasi sulla riga la sfera.

Ci prova l’ex Napoli, così come Di Natale. Ci si aspetta di più, però, da quest’ultimo, vicino al gol al 36’, quando, dopo una bella combinazione con Denis, prova la girata ma viene fermato da Zebina. E solo 5 minuti prima era stato il duo Filippini-Caracciolo a divertire il pubblico: passaggio del centrocampista per l’Airone che di tacco prova il passaggio di ritorno a Filippini. Peccato che la sua conclusione sul primo palo termini di pochissimo fuori: se la sognerà di notte l’azione il giocatore del Brescia, da mangiarsi le mani. Il match si snoda equilibrato e lo 0-0 con cui si concludono i primi 45’ ne è la giusta dimostrazione.


Nella ripresa arriva qualche correzione nelle due formazioni da parte dei tecnici. In particolare Guidolin prova a buttare nella mischia Corradi, autore del gol del successo sul Brescia all’andata. L’unica rete segnata in campionato dall’ex Parma risale proprio al match contro le Rondinelle in scena al Rigamonti. Ma questa volta il miracolo non gli riesce. L’Udinese ci spera al 59’ quando l’arbitro Bergonzi assegna un rigore ai bianconeri per un presunto fallo di mano di Bega su una conclusione di Di Natale. Iachini e i suoi protestano, giustamente, il difensore era stato colpito al volto e il direttore di gara torna sulle proprie decisioni. Niente penalty e match che prosegue a fasi alterne, con i padroni di casa che tentano negli ultimi minuti a scardinare la porta di Arcari. E’ tutto inutile, il Brescia resiste e coglie un punto importante su un campo difficile ai danni di una delle squadre più in forma del campionato.


Un mezzo passo falso, invece, per l’Udinese che vede allontanarsi la zona Champions. La Lazio, infatti, reduce dal successo sul Bari sale a 48 punti, i friulani avanzano a 44. Mancano ancora un po’ di partite, nulla è ancora deciso, ma Guidolin e i suoi uomini dovranno sicuramente riflettere e trarre qualche insegnamento da questo match.