Un pari che non accontenta nessuno

PARMA – E un pareggio in tutti i sensi quello del Tardini fra Parma e Cesena. Oltre ai gol, due per parte, i due club ed i rispettivi allenatori si dividono anche la rabbia dei tifosi. Gli ultras romagnoli hanno urlato contro il tecnico Ficcadenti per tutta la partita esponendo alla fine lo striscione “Adesso Basta” con una enorme B rossa; i tifosi di casa invece hanno esploso tutta la loro ira solo alla fine dell’incontro. Come era successo dopo la sconfitta con il Lecce, anche questa volta cori contro il tecnico (“Marino vattene”) e qualche confronto acceso con i giocatori, uno su tutti con Massimo Paci, poi comunque acclamato dai supporter.


E’ il clima bollente di due piazze che del pareggio non sanno proprio cosa farsene. Il Parma galleggia a più quattro dalla zona retrocessione, ma il calendario ora è veramente terribile ed il gioco non convince. Per il Cesena invece comincia a farsi davvero dura, ne è consapevole anche Ficcadenti che, al termine dell’incontro, non ha potuto fare altro che definire la salvezza come “un’impresa”.


I due tecnici comunque dovrebbero, il condizionale è d’obbligo, restare al loro posto. Marino si salverà dalle contestazioni fuggendo in ritiro in vista della gara con la Roma, per Ficcadenti invece sarà un’altra settimana di passione in attesa del match con il Chievo Verona. Vincere ora diventa fondamentale visto che i tre punti mancano rispettivamente da cinque e nove turni.


Ma per vincere servono gioco e idee. Marino ci ha provato cambiando assetto con la difesa a tre (Zaccardo addirittura in panchina) e Amauri, Giovinco e Candreva in attacco. Cesena invece ad albero di Natale ed imbottito di ex, Rosina e Jimenez i più attesi. Il primo, arrivato a gennaio dallo Zenit di San Pietroburgo, sblocca il risultato al 31’ del primo tempo. Dopo una mezzora di dominio crociato, il centrocampista romagnolo trova spazio fra le linee del Parma e fa partire un sinistro centrale e nemmeno tanto potente. La palla però rimbalza sul terreno bagnato e Mirante sbaglia l’intervento sfiorando solo con la mano. Il vantaggio gela il Tardini ed il Parma agguanta il pareggio solo grazie ad un calcio di rigore. E’ il 19’ del secondo tempo e Felipe abbraccia ed atterra Amauri in area. L’arbitro Tagliavento non ha dubbi come Crespo che dal dischetto spiazza Antonioli e mette in rete. Per l’argentino, entrato nella ripresa al posto di Dzemaili, è il non sigillo stagionale ma al Parma non basta. Al 34’ torna infatti in vantaggio il Cesena.


Questa volta è l’ex Jimenez a stregare al difesa del Parma con un colpo di tacco che libera in area Ceccarelli, poi è facile servire in mezzo Sammarco che insacca. La punizione per gli emiliani sarebbe troppo severa e alla fine ci mette una pezza Palladino, entrato da pochi minuti al posto di Paletta. Un rimpallo favorisce Amauri ed il tocco verso l’ex genoano è un assist perfetto che si trasforma nel gol del 2-2.


L’arbitro fischia la fine e fuori dal Tardini scoppia la contestazione. Circa 150 tifosi hanno urlato a lungo ‘Marino vattene’; molti giocatori, per evitarli, escono dallo stadio nascondendosi nei pulmini dei magazzinieri. Il difensore Massimo Paci invece li affronta e dopo alcuni momenti di tensione ed un breve colloquio viene abbracciato dai supporter. Ad aumentare la confusione ci si mette anche il giallo del ritiro: da Fiuggi arriva la notizia che la squadra da oggi si preparerà nella città termale per la sfida con la Roma. La società smentisce, ma domani potrebbe anche arrivare la decisione di andare lontano da Parma.