Due bandiere e un solo amore

CARACAS – Emigrante non si nasce. Emigrante si diventa. Senza averlo programmato, come sovente si fa nella vita con altre scelte. Nel nostro Giornale, parlare d’emigrazione è “pane quotidiano”.
Raccontare quella di ieri, o seguire in altri modi quella di oggi. Si sa, comunque, che in tutte le epoche ed in tutte le latitudini, l’emigrazione è costata a chi l’ha messa in atto, sorprese e angoscie. Rimpianti e novità d’un intorno nuovo ed “accogliente”, se parliamo del Venezuela.


C’era una volta, ci hanno raccontato, una terra che sembrava un presepe…di giorno era luminosa e festosa….di notte, piovevano le stelle. …C’era una volta, ci hanno raccontato, una città che aveva i tetti rossi, le persone camminavano allegre ed affabili salutandosi tra loro. In una grande piazza nel “centro” della città, la domenica suonava una banda e la piazza non si poteva attraversare se non in abbigiamento serio ed elegante: indossando la giacca nel caso degli uomini e, forse, un ombrellino da sole in quello delle donne.
Esistevano le cravatte, i cappelli “panama” ed esisteva l’attesa della domenica con lo scampanio festoso proveniente dalle cupole delle chiese.


Erano altri tempi. Ed a quei tempi, ci ha riportato un po’ il libro di Carmelo Scivoletto:”Due bandiere, un solo amore”. Italia e Venezuela, s’intende.
Di Carmelo Scivoletto, emigrante siciliano nato in un piccolo (allora) paesino appartenente alla provincia ragusana, molti di noi hanno sentito parlare. È sempre stato pieno di allegria. Alcuni lo ricordano quando, durante le elezioni che portarono allo scomparso Presidente Carlos Andrè Pèrez al timone del Venezuela (per la seconda volta), ci venne a trovare in Redazione indossando uno strano cappellino ideato da lui, in cima al quale due manine azionate da una cordicella battevano allegramente alludendo a chi “no lo tumba nadie”. È sempre stato un romantico il nostro Carmelo! Giorni fa, ci ha fatto recapitare un piccolo volumetto di poesie da lui composte, dal titolo:”Due Bandiere un solo amore”: Venezuela. “Sentimenti puliti di un emigrante nella lontananza”: Italia.


Carmelo s’ispira alla bellezza dell’amicizia, alla gioia di vivere , di credere, di voler bene, d’amare la vita fino in fondo. Ne consigliamo la lettura a quanti, come Carmelo, hanno vissuto amando due bandiere con un solo grande amore.