L’Inter cade in casa e completa l’euroflop italiano

MILANO – E’ completo l’euroflop delle squadre italiane: come Roma e Milan, anche l’Inter perde la gara di andata in casa degli ottavi di finale e così la Champions rischia davvero di chiudersi molto in fretta per tutte e tre. Il Bayern compie un bel passo verso la vendetta di Madrid e sfrutta al 90’ un errore di Julio Cesar per portarsi a casa una vittoria tutto sommato meritata che le dà tante chance di arrivare ai quarti di finale.

Non basta Eto’o, non basta Lucio, sono troppi i giocatori di Leonardo non abbastanza in forma per inseguire Ribery e soprattutto Robben. E’ l’olandese l’uomo chiave di una partita che domina dal primo all’ultimo minuto, con tante giocate da fuoriclasse fino al tiro finale che Julio Cesar non trattiene con un errore davvero inusuale per lui e così per Gomez è molto facile depositare il pallone in rete.

Ma è una beffa fino a un certo punto perché se è vero che fino a quel momento era stato Kraft a fare le parate più difficili, il Bayern ha sempre dato la sensazione di giocare complessivamente meglio, senza contare il palo e la traversa presi dai bavaresi. Non sono poi così diverse le due squadre rispetto alla finale di Madrid ma i 90’ del Meazza dicono che il Bayern gioca decisamente meglio rispetto a un anno fa mentre l’Inter ha perso per strada non solo i gol di Milito ma anche la lucidità per gestire una partita che la vede subito in difficoltà.

Non mancano le occasioni ai nerazzurri, come quella capitata al primo minuto a Ranocchia, poi uscito al 18’ della ripresa per un colpo preso contro Chivu al ginocchio sinistro, o quella divorata da Cambiasso nella ripresa, ma sono episodi in una partita giocata meglio dai tedeschi, con tanti giovani come l’esordiente brasiliano Gustavo che corrono e non hanno paura di fare giocate difficili. E’ chiaro poi che il modulo ad albero di Natale con il solo Eto’o davanti non è esattamente l’assetto più congeniale per una squadra che quest’anno mai lo aveva usato.

Gomez spreca una grande occasione, Ribery centra la parte al della traversa, ma Kraft non resta a guardare ed è bravissimo in due occasioni, confermandosi il portiere tedesco del futuro: al 22’ chiude lo specchio della porta a Cambiasso che gli tira addosso, mentre al 33’ ha un riflesso miracoloso sul diagonale di Eto’o.
Poi tanta fatica per l’Inter che soffre le discese di Robben sulla destra e dai piedi dell’olandese nascono tutte le azioni più pericolose del Bayern, compresa quella che apre la ripresa con uno sciagurato colpo di testa di Muller a lato, fino al palo preso all’8’. Prende sempre più campo la squadra di Van Gaal che rischia grosso solo quando Cambiasso manda in cielo la respinta di Kraft sul tiro di Eto’o. Enorme l’occasione sprecata dall’argentino, decisamente e stranamente tra i meno tonici tra i nerazzurri, ma é l’unica di un secondo tempo con il Bayern molto spesso dalle parti di Julio Cesar. Troppo tenera l’opposizione dei centrocampisti di Leonardo, con Stankovic e Sneijder pressoché dispersi nella ripresa, ed Eto’o da solo non basta per mettere davvero in difficoltà una difesa poi non così scarsa. L’orgoglio e il carattere comunque non mancano mai ai nerazzurri che giocano i 5’ finali tutti all’attacco: il colpo di testa di Thiago Motta è troppo centrale e un tiro di Eto’o viene deviato a un centimetro dal palo.

Poi Robben ci prova fino al 90’ e se anche Julio Cesar fa un errore del genere, vuol dire che probabilmente non è la stagione giusta per tornare a vincere in Europa.