La formazione in turismo, un settore in cui investire

CARACAS – “Non si può promuovere il territorio senza conservarlo”. Così ha detto l’architetto e docente del corso di formazione ‘Esperto nella valorizzazione turistica attraverso le nuove teconologie’ Maria Eugenia Bacci in occasione della consegna dei diplomi. Il ciclo di lezioni, finanziato dal ministero del Lavoro nell’ambito del progetto ‘Occupazione e lavoro per italiani residenti all’estero’ (Oli) e conclusosi il mese scorso, ha formato 20 ragazzi e ragazze italo-venezuelani della circoscrizione di Caracas.


Il progetto Oli, realizzato dalla cooperativa Eureka, la società Ecf, l’Associazione giovani italo venezuelani (Agiv) e l’Istituto universitario tecnologico Amerigo Vespucio (Iutav), aveva l’obiettivo di migliorare la situazione occupazionale giovanile delle comunità di italiani residenti in Venezuela.


Il corso totalmente gratuito, composto da 500 ore di lezione tenute presso lo Iutav e 160 ore di stage di cui la metà svolte in Italia, si incentrava su un settore che potrebbe configurarsi come il motore dell’economia venezuelana: il turismo. Secondo i professionisti, infatti, ancora oggi quest’area non è sufficientemente sviluppata ma ha una grande potenzialità di espansione.


Le diverse aree trattate nelle lezioni da dieci docenti sono state l’economia del turismo, la promozione turistica, il sistema azienda e le norme giuridiche, il sistema produttivo e lo sviluppo sostenibile, l’information tecnology, l’italiano e l’inglese.


La conferenza di ieri tenutasi presso lo Iutav è stata aperta dal presidente dell’Istituto Francesco Di Paolo che ha raccontato la storia della scuola Amerigo Vespucci fondata nel 1958 dalla madre Maria Cerolini.
Poi è intervenuta la vice-console d’Italia a Caracas Jessica Cupellini che ha posto l’accento sull’interesse dell’Italia nella qualificazione dell’emigrazione italiana all’estero: “Crediamo in questi corsi perché offrono possibilità professionali nel mondo e rendono più stretto il legame con la madre patria”.

Mentre Vicente Claudio Giummarra, coordinatore didattico del corso per conto dello Iutav, ha messo in risalto l’eterogeneità del gruppo di studenti, un elemento che arricchito lo studio delle diverse materie, Jhonny Margiotta, il presidente di Agiv, ha sottolineato l’importanza del titolo che è stato consegnato ieri ai partecipanti.


Maria Eugenia Bacci, esperta in sviluppo del turismo sostenibile, ha evidenziato da un lato la ricchezza del territorio venezuelano caratterizzato da una varietà incredibile di clima, natura e fauna e dall’altro la carenza di politiche per lo sviluppo del settore.


Poco prima della consegna dei diplomi, è intervenuto anche Federico Celi, responsabile della società Ecf, affermando che oggi i 20 giovani sono pronti per entrare nel mondo del lavoro nel campo del turismo e ha concluso la conferenza Fiorella Barillà, la coordinatice didattica del corso in Italia e responsabile della cooperativa Eureka, sostenendo che il progetto, ideato in Italia per un paese lontano, ha trovato la sua giusta collocazione durante il percorso formativo.


Barbara Meo Evoli